Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] o una copia. Il concetto del diritto d'autore non esisteva nel mondo antico, né per le arti figurative né per la letteratura.
Solo un gruppo di copie romane dei massimi scultori greci, Fidia, Prassitele, Policleto, Bryaxis, Timarchos portano l ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] tempio della Concordia, almeno sin dal periodo tardo repubblicano. Il Rink ha riconosciuto come più antica rappresentazione del Genius Populi Romani una figura di giovanetto assai danneggiata, che porta un mantello nella parte inferiore del corpo e ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] e un Satiro.
Non lontano da questo luogo e dentro i limiti di Nea Paphos il Dipartimento delle Antichità ha scavato a partire dal 1962 una villa romana di grandi dimensioni. Gli ambienti principali, disposti intorno ad un atrio con peristilio, e i ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] . Tale architettura, che in qualche caso integra direttamente monumenti romani - come per es. nel caso dell'arco di Carpentras, che funge da porta della cattedrale -, si ispirò a edifici antichi, fino a copiarne nel dettaglio le regole compositive e ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] cfr.: E. Will, Korinthiaka, 1955, 85 ss.).
b) La più antica raffigurazione attica della dea M. si trova su quattro lèkythoi a figure nere . Trendall, Paestan Pottery, 96 s., fig. 62). In età romana è molto diffusa la scena di M. che in vesti greche, ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] 'esso un ruolo importante nella cerimonia dell'incoronazione. Il trono medievale deriva da tre forme base dell'Antichità: la sella curulis romana, seggio a quattro gambe con basso schienale; il faldistorium ripiegabile, di facile trasporto; il solium ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] monumentale, Roma 1946, p. 55 ss.; La tecnica edilizia romana, Roma 1957, vol. I, elenco a p. 735; F. Castagnoli, Topografia di Roma antica, in Enc. Class., vol. X, tomo III, Torino 1957; id., Roma antica, in Topogr. e Urban. di Roma, in Storia di ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] C.) e del "taglio" di Porto Viro. Infatti l'antico triangolo deltizio si sviluppò più a S della sporgenza attuale, in preromana fra le valli Trebba e Pega, costruì in età romana e medievale la cuspide deltizia del lido di Magnavacca (Portogaribaldi ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] M.G. Antonelli Trenti, Notizie e precisazioni sul Dosso giovane, in Arte antica e moderna, 1964, n. 28, pp. 404-415; A. Mezzetti, Dossi e le favole antiche: il risveglio di Venere (catal., Ferrara), a cura di A. Ballarin - V. Romani, Bologna 1999; L ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] la fibula a disco in argento con impressa una moneta romana di Lucilla, del 189, entrambe a Cividale (Mus. regioni bizantine d'Italia dal VI all'XI secolo, in I Bizantini in Italia (Antica Madre, 5), Milano 1982, pp. 357-358, 412-413; K. Duewel, ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...