PÉREZ, Matteo detto Matteo da Lecce (Matteo d’Aleccio, Matteo de Alesio)
Patrizia Piscitello
– Figlio di Antonio Pérez e di Madama Lucente – i nomi dei genitori sono tratti dal processetto matrimoniale [...] del pittore anche la decorazione del catino absidale della chiesa romana di S. Eligio degli Orefici, con la Trinità in C. Strinati, Marcantonio Del Forno nell’oratorio del Gonfalone a Roma, in Antichità viva, XV (1976), 3, pp. 14-22; F. Stastny, A ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] romana, decadde nella Tarda Antichità a causa delle esondazioni del fiume, che ridussero a palude il terreno circostante; nel tempo, una fitta boscaglia ricoprì il territorio, che i Longobardi acquisirono solo con Liutprando (712-744). Nel 751 ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] poté seguire i corsi di G. E. Rizzo per l'archeologia e la storia dell'arte greca e romana e di G. Q. Giglioli per la topografia dell'Italia antica.
Relatore Giglioli, il B. si laureò nel 1933 con una tesi sulla topografia storico-archeologica del ...
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CAGLIARI
R. Serra
(lat. Carales, Karales, Karali, Castrum Caralis)
Città della Sardegna meridionale, capoluogo della regione, posta al centro del golfo omonimo.Menzionata da Pausania (Periégesis, X, [...] : problemi archeologici e prospettive di ricerca, ivi, pp. 203-211; id., Le città sarde tra tarda antichità e medioevo: uno studio appena iniziato, in L'Africa romana, "Atti del V Convegno di studio, Sassari 1987", a cura di A. Mastino, Sassari 1988 ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] avvenuta a contatto con l’ambiente della Scuola romana in cui era evidente un crescente interesse verso del disegno di Firenze (1985). Fece parte del Consiglio superiore di antichità e belle arti del ministero della Pubblica Istruzione. Tra i premi si ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] per la grande preghiera del venerdì. Tutte le navate sono scandite da colonnati di marmo, per lo più di materiali antichi, con capitelli greco-romani o bizantini, collegati da archi a ferro di cavallo. La cupola del miḥrāb, su trombe a conchiglia, è ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] alcuni aspetti della cultura figurativa del Cinquecento a Mantova, in Antichità viva, XIII (1974), 4, pp. 17-28; Boorsch, New York 1985, passim; R. Berzaghi, in Pittura a Mantova dal romanico al Settecento, a cura di M. Gregori, Milano 1989, p. 243 e ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] ; L. Berti, M. e il culmine classico della vetrata italiana, in Antichità viva, I (1962), 2, pp. 30-35; G. Previtali, Introduzione Roma 1986, pp. XIX-XXI, 109-112, 134 s.; Id., Un romaniste français méconnu: G. de M., in Il se rendit en Italie. Études ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] preferenze, in un teatro che ha per sfondo le corti romana e francese e la più alta società del tempo.
Nel pp.67 ss., 289; L. Cicognara, Catalogo ragionato dei libri d'arte e d'antichità, Pisa 1821, nn. 248, 2146, 2196, 2197, 2198, 2199, 2200, 2201. ...
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ARSENALE
M.E. Savi
Il termine a., derivato dall'arabo dār al-ṣinā'a 'stabilimento industriale', definisce sia i cantieri navali (militari e commerciali) sia le costruzioni adibite a deposito di armi.Della [...] San Vito, fossero sorti nello stesso luogo in cui in epoca romana lavoravano i fabri navales (Tolaini, 19792, pp. 9-10). , I, pp. 311-315; C. De Negro, Il sistema portuale a Genova nell'Antichità, La Berio 18, 1977, pp. 26-39; M. Del Treppo, A. Leone, ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...