VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] di tale edificio nella prima metà dello stesso secolo. Di queste antiche strutture non restano tuttavia che pochi frammenti, dal momento che gli edifici ecclesiastici più importanti del Romanico viterbese (S. Sisto, S. Maria Nuova, S. Lorenzo) furono ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] che faceva parte integrante del piano divino, quale rivelato nelle Scritture. Nella basilica romana di S. Maria Maggiore, di poco più tarda, le Storie dell'Antico Testamento realizzate a mosaico sulle pareti della navata centrale e dell'Infanzia di ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] presso la Bibl. Civ. Queriniana. Per il periodo più antico sono da ricordare il Liber Potheris Communis Brixiae, gli ; A. Bosisio, Il Comune, ivi, pp. 559-710; G. Panazza, L'arte romanica, ivi, pp. 711-822; G. Zanetti, Le Signorie, ivi, pp. 823-876; ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] porta pulchra (od. arco di Augusto). Né durante l'epoca romana né durante l'Alto Medioevo l'abitato oltrepassò la cerchia delle si estese sempre di più fuori della cerchia di mura antiche, lungo gli assi stradali in corrispondenza delle cinque porte, ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] nel capitello c.d. dei centauri) e nelle parti più antiche, cioè quelle orientali, dell'abbaziale di Maria Laach si trovano elementi der Ploeg, 1998).Le scuole di architetti del Romanico renano hanno peraltro operato finanche nei paesi scandinavi: ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] , che ora, diversamente dalla tradizione tardoantica romana, appaiono seduti in trono, con in mano calici o strumenti musicali, disposti a semicerchio o a quadrato intorno a Cristo. Come esempi più antichi giunti fino a oggi si possono menzionare ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] potente tra le città inglesi, re Edoardo il Confessore (1042-1066) cedette molte delle antiche piazzeforti dei re sassoni, i c.d. burhs, sul sito della fortificazione romana attorno ad Aldermanbury a Cripplegate, e spostò il suo palazzo e la sede del ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] del Trecento, Milano 1981; I. Moretti, R. Stopani, Romanico senese, Firenze 1981; Codici liturgici miniati dei Benedettini in Toscana, 2 voll., Firenze 1982; G. Fanelli, F. Trivisonno, Città antica in Toscana, Firenze 1982; R. Francovich, La ceramica ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] ad instar" (Dondi Dall'Orologio, 1807, p. 50). Scarse sono le testimonianze rimaste di quell'antico splendore: pochi frammenti musivi di tradizione romana e resti di plutei a motivi zoomorfi e tralci vitinei.Al periodo paleocristiano appartiene la ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] due modelli principali: la c. a piedi e la c. a cavallo. La prima sembra essere più antica e derivare dal modello della c. al cinghiale di epoca romana. Se ne trovano esempi nell'arte carolingia (Boinet, 1913, tav. 66; Goldschmidt, 1914-1926, II, tav ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...