TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] un t. con figure di divinità (Jon, v. 1116). In epoca romana si usano sui letti e sui cavalli: l'editto dei prezzi di Diocleziano 1-145), descrive il metodo di tessitura.
Il più antico esemplare conservatoci di t. iranici è quello rinvenuto in uno ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] e la lotta con le fiere non rientrano nel patrimonio figurativo della società romana dell'epoca. Le cose cambiarono nella piena età imperiale (v. rieti); nella tarda antichità infine le rappresentazioni di v. si fecero frequentissime e sempre più ...
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AKSUM
A. Davico
Città dell'Etiopia, di grande importanza per la storia politica e religiosa di quel paese, considerata come la città santa e "madre delle città" d'Abissinia.
Situata nel Tigrè, A. sorge [...] capitale si arricchì di monumenti che ancora oggi ne documentano l'antica grandezza. Gli eventi misero la civiltà aksumita a contatto con la civiltà tolemaica, la greco-romana, la bizantina; della prima risentì sia nel campo spirituale che materiale ...
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GORI, Fabio
Nicola Parise
Nato a Subiaco il 28 genn. 1833 da Francesco e da Maria Luisa Caponi, studiò a Roma e nel 1856 si laureò in giurisprudenza alla Sapienza. Sposato con Amalia Veronica Pontani [...] relazione Sugli edifizi palatini: la descrizione del centro monumentale della città antica ebbe successo, e papa Pio IX ne premiò l'autore con una di antichità. L'anno seguente, realizzata in collaborazione con Parker una Ichnographia Fori Romani, ...
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ATALANTA (᾿Αταλάντη, Atalanta o Atalante)
P. Orlandini
Ninfa e cacciatrice, affine, sotto certi aspetti, ad Artemide, la cui leggenda era localizzata in Beozia e in Arcadia. Secondo la saga beotica, [...] Ma non è tanto questo mito che interessa l'iconografia artistica antica, quanto la leggenda d'Arcadia, secondo la quale A., A. è nuda con brachette, secondo la tipologia arcaica. In età romana il mito di A. e Meleagro è quanto mai diffuso in pitture ...
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PESCE, Gennaro
Massimiliano Munzi
PESCE, Gennaro. – Nacque a Napoli il 29 luglio 1902, da Raffaele e da Giuseppina Verruti; ebbe una sorella maggiore, Anna.
Nella città partenopea frequentò le scuole [...] dell’anfiteatro di Venosa (Potenza). Trasferito nel maggio 1936 in Piemonte, scavò la necropoli romana di Pedaggera (Pollenzo) e studiò le sculture antiche del Museo archeologico di Torino. Tornato nell’agosto 1937 a Napoli, curò l’edizione dei ...
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SUDARIO
K. Parlasca
Egitto. - L'usanza di coprire le mummie in sudaflA con figure dipinte è testimoniata in Egitto per la prima volta nel corso del Nuovo Regno (v. egiziana, arte). Dovrebbe aver avuto [...] poi in uso con particolare frequenza soltanto in età imperiale romana; data la mancanza di esemplari di datazione certa, non raffigurazioni, la cui resa è piuttosto sommaria, è l'antica credenza del defunto che viene condotto al giudizio dei morti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
Volker Bierbrauer
I bavari
Popolazione germanica, chiamata dalle fonti anche Baiuvari, che emerge come [...] seconda metà del V e la prima metà del VI sec. d.C. nella regione corrispondente alla parte prealpina dell’antica provincia romana Raetia II e comprensiva della valle del Danubio.
“L’origine e le conquiste territoriali dei Bavari sono un problema cui ...
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SIENA (Σαῖνα, Saena, Sena, Sena Iulia)
R. Bianchi Bandinelli
Colonia romana. L'età della sua deduzione rimane incerta, ma è probabilmente augustea, come può apparire dall'elenco di Plinio (Nat. hist., [...] (Vittoria con palma, Pinacoteca di S.) già attribuito ai resti di un arco onorario, non appare antico. La scarsa importanza della città romana viene confermata dal fatto che incerta rimane la data dell'insediamento di una sede vescovile, che troviamo ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. vii, p. 887)
C. F. Giuliani
L'origine della città è ricostruibile secondo i parametri ormai noti per molti centri laziali: essa è dovuta ad una [...] XXXVIII, 1965, p. 147 ss.; id., L'aspetto urbanistico di Tivoli nell'antichità, in Palatino, s. 4, XI, 1967, p. 859 ss.; id., ss.; L. Crema, Enc. Classica, sez. III, vol. XII, L'Architettura Romana, Torino 1959, p. 628, figg. 830 ss.; C. F. Giuliani, ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...