Archeologa italiana (Roma 1840 - ivi 1925). Figlia di Michelangelo Caetani e sposa del conte Giacomo Lovatelli, fu una figura rappresentativa della società intellettuale romana della fine dell'Ottocento; [...] nel suo ospitale salotto continuò la tradizione paterna; scrisse su varî argomenti storico-religiosi, di antichitàromane, ecc. La sua ricca biblioteca passò dopo la sua morte all'Accademia dei Lincei, di cui era stata socia nazionale sin dal 1879. ...
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MEDIEVALE L'a. m. si può intendere come raccolta di informazioni mediante il recupero sistematico di testinianze materiali della cultura successiva all'epoca classica: principale metodo di recupero è lo [...] minore e da una distribuzione più disordinata (Krasovice, Mstenice negli stadi più antichi) a un maggior rigore planimetrico (Pfafflenschlag).
In Romania gli scavi medievali sono stati finora dedicati principalmente alle città, soprattutto a quelle ...
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(V, p. 169; App. II, I, p. 296; III, I, p. 165; IV, I, p. 185)
Se l'intensa attività di ricerca degli ultimi decenni ha permesso di ricostruire in varie sintesi il quadro generale dei processi storici [...] edilizia dell'area di passaggio dall'agorà greca all'agorà romana: lungo la via che conduce alla porta di Atena lungo portico a botteghe, ristrutturato e ampliato nella tarda antichità. Nuove strutture tardoantiche sono state scavate sulle pendici ...
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Studioso di epigrafia latina e antichitàromane, nato a Trieste il 21 giugno 1887, allievo nell'univ. di Vienna di E. Bormann; prof. nei licei, quindi, a Roma, segretario delle Inscriptiones Italiae presso [...] limitata ai Fasti Capitolini (Torino 1954). All'interesse mai venuto meno per le antichità istriane si deve anche Il confine nord-orientale dell'Italia romana: ricerche storico-topografiche (Berna 1954); infine è da ricordare una silloge delle ...
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Archeologo, nato a Milano il 21 aprile 1888, morto a Roma il 17 aprile 1946. Laureato in lettere all'università di Roma, entrò nel 1912 come ispettore presso gli scavi di Ostia dove percorse tutta la carriera [...] fino a soprintendente, dedicando tutta la sua attività alla esplorazione e allo studio di questo antico centro romano; fu libero docente di antichitàromane.
Oltre a numerose relazioni sugli scavi ostiensi nelle Notizie degli scavi, e ad articoli in ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] W. Russell, Roma 1994.
Insegnamento delle scienze e collezioni scientifiche nei licei romani tra '800 e '900, catalogo della mostra, Roma 1994.
Il filo del tempo: l'antico laboratorio fisico. Instrumenta selecta, a cura di R. Mantovani, Alatri 1994 ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] fatto ipotizzare un carico di merci di provenienza nord-africana, mentre il carico rinvenuto, per lo più integro, sulla più antica delle navi onerarie romane (nave B), naufragata allo scorcio del 1° sec. a.C., presentava per lo più anfore da vino di ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] 1985; Id., Adamclisi. Il programma storico e iconografico del trofeo di Traiano, in Scienze dell'antichità, 2 (1987), pp. 427-73; AA.VV., Romanité de la Roumanie, Parigi 1993.
Architettura. - L'apertura al linguaggio architettonico moderno in R. si ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] . d'Agostino, P.E. Arias, G. Colonna, Popoli e civiltà dell'Italia antica, 2° vol., Bologna 1974, pp. 9-91.
D. Lollini, La civiltà picena 1985.
E. Formigli, Tecniche dell'oreficeria etrusca e romana, Firenze 1985.
G.V. Gentili, Il villanoviano ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] della sua evoluzione interna, con tre fasi comprese nell'età del Bronzo (Antico, 1800-1500 a.C.; Medio, 1500-1300 a.C.; Recente e AA.VV., I Sardi. La Sardegna dal Paleolitico all'età romana, ivi 1984; AA.VV., La Sardegna preistorica, ivi 1985; ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...