(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] il bacino dei fiumi Llobregat e Besós, oltre a 140 km di fascia costiera.
Storia
L’antica Barcĭno nel paese dei Leetani, caduta sotto i Romani all’inizio della Seconda guerra punica, ebbe il nome di Colonia Faventia Iulia Augusta Patricia Barcino ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] I, 1 p. 335 e in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, col. 294 segg., s. v. Aquae).
Nei tempi più antichi della città, i Romani dovevano attingere l'acqua dei fiumi, delle fonti e delle cisterne (Frontino, De aquae ductu, 4) e l'intervento dello stato si ...
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Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] di opere del passato; inoltre seguì personalmente il progetto della Porta di Capua, un monumento ricco di riferimenti all'antichitàromana, che, all'ingresso del Regno, doveva testimoniare i valori cui si ispirava la sua monarchia. Negli augustali ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] ; ed è palese in questo caso lo sforzo di B. di giustificare i Romani, attribuendo ad es. le credenze più riprovevoli a culti esterni, che già gli antichi saggi condannavano (pp. 10, 23; in implicita discussione con Agostino, B. asserisce inoltre ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] di Castel del Monte e del castello di Prato. È palese l'allusione a un tipo di porta urbica formulato nell'Antichitàromana e ancora rappresentato in Europa da una ricca serie di esempi di età imperiale, così come, nel Vicino Oriente, da derivazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la tragedia spagnola cinquecentesca tenta, pur nella costante ricerca di innovazione, [...] del Buchanan. A seguito del grande successo il Julius Caesar sarà pubblicato nel 1553.
La venerazione per l’antichitàromana è trasmessa da Muret ai suoi allievi: confortato dalla favorevole accoglienza riservata dal pubblico ai suoi primi testi ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] ) e il primo secolo dei frati minori, Le Venezie francescane 31, 1967, pp. 3-92; E. Marani, Il paesaggio lacustre di Mantova fra l'antichitàromana e il medioevo, Civiltà mantovana 2, 1967, 8, pp. 96-144; 11, pp. 361-367; id., Vie e piazze di Mantova ...
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Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] dove i giovani ricchi si dedicavano allo sport, alla coltivazione del gusto e alla discussione politica.
Anche l'antichitàromana conosce istituzioni simili: i collegia iuvenum, sorti originariamente al tempo di Augusto al fine del tirocinio civile e ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] intessendo attorno al lucchese - al punto che le sue imprese poterono essere collocate dalla tradizione popolare perfino nell'antichitàromana - testimonia l'impressione di quasi estraneità al suo tempo, e a ogni tempo, che dette ai contemporanei e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] e 1067).
Denina riservò un ampio spazio alla storia dell’Italia preromana e romana. Non essendo favorevole alla tesi secondo la quale l’Urbe era stata fondata antica rispetto a quella moderna, e fece propria la visione negativa dell’antichitàromana ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...