Piccolo albero (Prunus persica; v. fig.) della famiglia Rosacee Prunoidee, coltivato per i suoi frutti (pesche) e talvolta anche come pianta ornamentale per i suoi fiori di color roseo chiaro o cupo. È [...] da maggio (precocissime) a ottobre (tardive); di medio tempo: lugliatiche, agostane.
Il p. è pervenuto nel Mediterraneo nell’antichità greco-romana dalla Persia e perciò per lungo tempo si credette originario di questo paese, mentre è sicuramente di ...
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(gr. Πάρος) Isola del Mar Egeo (196,3 km2 con 12.853 ab. nel 2001), nel gruppo delle Cicladi, separata a E dall’isola di Nasso da un canale largo 5 km. Di forma ovale, presenta sulla costa occidentale [...] è formato da due vette vicine, i Monti S. Elia (771 m, l’antico Monte Marpesso) e Koromvòli (747 m). Colture di vite, cereali, tabacco e sec. quella di Rodi. Fu forse aggregata alla provincia romana d’Asia (129 a.C.), finché Diocleziano costituì la ...
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(gr. Παϕος) Antica città dell’isola di Cipro (poi detta P. Vecchia). Il sito fu abitato per la prima volta durante il periodo calcolitico (2800 a.C.); alla fine del Bronzo Tardo fecero la loro comparsa [...] di P. vecchia rimase un centro religioso rinomato fino alla tarda antichità. Di P. Nuova rimangono settori delle mura, lo stadio, il teatro, un tempio di età romana, residenze signorili con pavimenti musivi. La vicina necropoli di Iskender presenta ...
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Sfax Città della Tunisia (265.131 ab. nel 2004), la più popolosa dopo la capitale, con un attivissimo porto peschereccio e commerciale (esportazione di fosfati), sulla costa settentrionale del Golfo di [...] olio). È capoluogo dell’omonimo governatorato (7545 km2 con 904.800 ab. nel 2008).
Colonia fenicia (Taphura), poi romana, fu nell’antichità e nell’Alto Medioevo notevole centro commerciale. Dopo 5 secoli di dominio islamico, nel 1148 se ne impadronì ...
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Famiglia di pittori tedeschi i cui membri più noti sono: Johann Heinrich il Vecchio (Haina, Assia, 1722 - Kassel 1789), detto il T. di Kassel, studiò con van Loo a Parigi (1744); fu in Italia (1748-51) [...] accademia di pittura, e incise (1791-95) la collezione di antichità di Sir W. Hamilton; abbandonata Napoli (1799), fu di ritorno , tra i suoi molti ritratti, è quello di Goethe nella campagna romana (Francoforte sul Meno, Städelsches Kunstinstitut). ...
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Filologo e storico dell'antichità (Verneuil-sur-Avre, Normandia, 1881 - Parigi 1970); professore di storia romana (1920-44) alla Sorbona, membro dell'Institut (1930), direttore dell'École Française de [...] Rome (1937-1940). Dal 1941 al 1942 fu ministro dell'Istruzione nel governo di Vichy e perciò, dopo la liberazione, arrestato (1944-1945), ma successivamente riabilitato (1947); accademico di Francia (1955); ...
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(arabo Diyārbakr) Città della Turchia (1.129.218 ab., stima 2021), nel lembo turco della Mesopotamia settentrionale, a 660 m s.l.m. sulla riva destra del Tigri. Capoluogo della provincia omonima (15.355 [...] alimentari, conciarie e della carta. Nei dintorni, giacimenti petroliferi.
La città corrisponde all’antica Amida, importante stazione militare romana nel Basso Impero. Dopo la riconquista bizantina passò sotto diverse dominazioni (Arabi, Turcomanni ...
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(gr. Θάσος) Isola della Grecia (378,8 km2 con 13.765 ab. nel 2001), posta nella parte N del Mar Egeo, separata dalla costa tracia dallo Stretto di T.; fa parte della regione della Macedonia Orientale [...] vino; allevamento di ovini; pesca lungo le coste. Nell’antichità era ricca di miniere di oro e d’argento; attualmente .C. T. fu conquistata dai Macedoni, passando poi ai Romani (196), sotto i quali raggiunse grande floridezza economica. La ...
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Nome comune del genere Sorghum della famiglia Poacee (compreso un tempo nel genere Andropogon) e particolarmente delle specie coltivate, tra le quali Sorghum vulgare (v. fig.), coltivato in tutti i paesi [...] piante giovani, un glucoside cianogenetico, la durrina, che può dare disturbi al bestiame. Il s. era noto all’antichità greco-romana, ma acquistò importanza economica in Europa soltanto nel 18° secolo.
La produzione mondiale di s. ha avuto negli ...
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testuggine zoologia Nome dato ai Cheloni (tartarughe) terrestri e d’acqua dolce; nell’uso comune anche alle tartarughe marine.
Il genere Testudo comprende 3 specie terrestri presenti in Italia: la t. [...] attribuiva l’invenzione a Ermete, cui l’avrebbe suggerito l’osservazione di un guscio di testuggine. storia Nell’antichità classica, specie romana, macchina da guerra costituita da una corazzatura posta a protezione dei lati, della fronte di marcia e ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...