Vedi SEPINO dell'anno: 1966 - 1997
SEPINO (Saepinum)
V. Cianfarani
Città della IV Regione augustea nel territorio dei Sanniti Pentri. Livio ne rammenta il lungo assedio e la distruzione ad opera del [...] era stato forse impiantato su un più antico centro agricolo e commerciale, sorto in funzione V. Cianfarani, Vecchie e nuove iscrizioni sepinati, in Atti III Congr. Inter. Epigrafia Greca e Latina, Roma 1959, p. 371-380; A. Maiuri, Ritorno a Saepinum, ...
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ENNA (῎Εννα, Enna)
G. V. Gentili
Località in Sicilia, ubicata nel luogo della moderna città di Castrogiovanni (da Qaṣr Yani, cioè Castrum Ennae), che oggi ne ha ripreso e ne continua il nome.
Per la [...] , Catalogue of the Greek Coins in British Museum, Sicily, Londra 1876, p. 59 ss.; A. Holm, Storia della Sicilia nell'antichità, trad. ital., Palermo 1896, III, passim; G. E. Rizzo, Monete greche della Sicilia, Roma 1946, pp. 164-265, tav. LIX, 14-16. ...
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BARCELLA, Ludovico
Adriano Peroni
Nacque a Chiari (Brescia), non si sa in quale anno. Frate gerolimiano nel convento fuori Porta Pile a Brescia, dovette assumervi una posizione influente, acquistandosi [...] lingue greca, caldaica ed ebraica, oltre che di teologo. Rivestì cariche nella Congregazione, fino a diventame generale. Quando per esigenze connesse col sistema di fortificazioni il convento fu trasferito in città nell'area del più antico monastero ...
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SORRENTO (Surrentum)
P. Mingazzini
Città della Campania; fu indubbiamente una colonia greca: un'iscrizione in dialetto dorico, datata dai caratteri al IV sec. a. C., attesta che in tale età essa conservava [...] lo collocano. Sembra anche che la città (che non subì nell'antichità alcun incendio devastatore e nessun saccheggio) abbia conservato nelle linee generali la pianta di età greca, con le strade intersecantisi ad angolo retto: persino l'attuale mercato ...
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FRANÇOIS, Alessandro
P. Pelagatti
Archeologo fiorentino. Nacque il 5 giugno 1796. Fin dal 1819, cominciò la sua attività di viaggiatore e di scavatore nell'Italia centro-meridionale. Ma fu in Etruria [...] , sia per l'identificazione dei luoghi ove sorgevano le antiche città, che per la ricchezza dei monumenti e dei pittore Kleitias (v.), uno dei più preziosi incunaboli della pittura ceramica greca e il più grande tra i vasi a noi pervenuti. Nel 1846 ...
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CAELATURA
M. Cagiano de Azevedo
La glossa greca corrispondente - non traduzione - è τόρευσις, cioè l'arte di incidere il metallo - in particolare l'argento - e prende nome dallo strumento di lavoro, [...] , quale, esempio fra i più vistosi, il fregio floreale della Ara Pacis. Plinio ricorda come il più famoso caelator dell'antichità Mentor (Nat. hist., xxxiii, 154), al quale Properzio (iii, 9, 13) aggiunge Mys, in virtù della sua eccezionale abilità ...
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GROTTAFERRATA, Badia di
E. Fabbricotti
Maestoso complesso di opere fortificate costruito verso il lato orientale dell'attuale paese di G., sui Colli Albani, tra il 1483 e il 1491 da Antonio da Sangallo [...] con iscrizioni e vasi cinerarî marmorei, frammenti architettonici, una collezione di lucerne greche e romane, ceramica dall'età preistorica al Medioevo, antichità egizie.
Bibl.: G. Sciommari, Note ed osservazioni istoriche spettanti all'insigne badia ...
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NIBBY, Antonio
P. Pelagatti
Archeologo e studioso di antichità classiche. Il N. nacque a Roma il 4 ottobre 1792; giovanissimo fondò un'Accademia Ellenica, da cui derivò poi quella Tiberina. Scrittore [...] di lingua greca alla Biblioteca Vaticana nel 1812, ottenne nel 1820 a Roma una cattedra di archeologia, materia che anno 1838, pubblicata a Roma, in 4 voll., 2 dedicati alla parte antica e 2 alla moderna. I primi non hanno oggi il valore originario, ...
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ARCAICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Il termine a., usato nella lingua italiana fin dal sec. XVII e risalente ai grammatici latini della tarda antichità, è invalso nell'uso archeologico negli ultimi decennî [...] l'inizio dello stile severo, la nascita della classicità. La definizione dello stile (nei suoi dati più esteriori e considerato come una fase ancora "imperfetta" dell'arte greca) traspare già dalle fonti antiche (ad esempio Cic., Brutus, 18, 70 s.). ...
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Vedi HERMOPOLIS dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
HERMOPOLIS (Hermopolis magna, ῾Ερμοῦπόλις ἡ μεγάλη)
S. Donadoni
In Medio Egitto, è la città principale del culto di Thoth, identificato dai Greci con Hermes. [...] data che è quella del primo installarsi della potenza greca in Egitto. Ne restava un portico a colonne lotiformi a Tell el-῾Amārnah. Come Hermopolis Parva era conosciuta nell'antichità l'attuale Baqlīyah, nel Delta, da cui provengono poche sculture ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...