HELBIG, Wolfgang
Ugo ANTONIELLI
Archeologo, nato a Dresda il 2 febbraio 1839, morto a Roma il 5 ottobre 1915. Studiò nelle università di Gottinga e di Bonn, soprattutto alla scuola di F. W. Ritschl [...] . Brunn; si occupò dapprima di pittura vascolare greca e di antichità etrusche. Divenuto segretario dell'Istituto, dopo il le guide di tipo divulgativo delle collezioni pubbliche d'arte antica di Roma: Führer durch die öffentl. Sammlungen klass. ...
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FRACCACRETA, Matteo
Letterato e storiografo della Puglia nato a Sansevero il 19 settembre 1772, morto a Torremaggiore nel 1857. Insegnò per 36 anni retorica, antichità, lingua greca e storia nel seminario [...] fonti della storia della Capitanata, in quanto luoghi e fatti sono illustrati con documenti di ogni età, particolarmente con iscrizioni antiche che, se poi andarono perdute, trovano ivi l'esatta riproduzione per cura del F., il quale le ricopiò dagli ...
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Papirologo ed epigrafista, nato a Taranto il 18 ottobre 1883, allievo di Attilio De Marchi nella R. Accademia scientifico-letteraria di Milano ove si laureò nel 1906; dal 1924 professore di antichità classiche [...] 'Impero nel III secolo, Roma 1949 (VII vol. della Storia di Roma dell'Istituto di studi romani). Buon avviamento a singole discipline sono: Papyri. Guida allo studio della papirologia anticagreca e romana, 2ª ed., Milano 1944; Le fonti per la storia ...
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Filologo tedesco, nato a Landsberg-an-der-Warthe il 20 marzo 1800, morto a Halle il 14 maggio 1875. Fu scolaro del Wolf e di Hegel, e dal 1825 alla morte professore nell'università di Halle. Con la sua [...] 1829) tentò per primo uno studio storico della sintassi greca, in relazione con lo svolgimento della letteratura. Le sue generi).
Uno sguardo generale a tutto il campo dell'antichità è nelle Grundlinien zur Encyklopädie der Philologie (Halle 1832); ...
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Archeologo e viaggiatore danese, nato a Fruering presso Horsens nello Jutland il 17 novembre 1780, morto a Copenaghen il 26 giugno 1842. Compiuti gli studî, nel 1810 raggiunse in Grecia la spedizione che [...] . Tornato a Copenaghen, fu nominato direttore del locale Museo di antichità.
Le pubblicazioni principali, oltre quella ricordata, sono: Sopra una antica iscrizione greca incisa in un antico elmo rinvenuto nelle vicinanze di Olympia, Napoli 1820; A ...
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IOLCO ('Ιωλκός, 'Ιαωλκός, Iolcus)
Doro Levi
Antichissima città greca della Magnesia, situata nel golfo di Pagase sulle pendici del Pelio presso il fiumicello Anauro. Le leggende ricollegano la città [...] fondazione di Demetriade nel sec. III a questa città, alla quale Iolco fu annessa come un sobborgo. Celebre rimase tuttavia nell'antichità il suo santuario di Artemide Iolcia. Nel 169 a. C. il porto fu conquistato dai Romani e da Eumene II. Strabone ...
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Storico dell'antichità, nato a Saint-Denis (Seine) il 14 maggio 1900, morto a Oradour-sur-Glane (Limousin) l'11 agosto 1964. Professore di storia antica nell'università di Tolone (1930-1942), poi alla [...] rapports de Rome et de la Confédération achaïenne (1938); inoltre la vasta sintesi, in due volumi, sul mondo antico: L'Orient et la Grèce. Rome et son empire (in collab. con J. Auboyer, 1953-1954). Più importanti ancora, forse, le penetranti analisi ...
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MILONE (Μίλων) di Crotone
Gastone M. Bersanetti
Celeberrimo atleta dell'antichità. Riportò come lottatore nei giuochi olimpici, forse dal 540 a. C. al 516, 6 vittorie, di cui sicuramente datata è solo [...] , Geschichte der olympischen Spiele, Monaco 1930, pp. 85-88, 223-224; Modrze, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XV, coll. 1672-1676; cfr. E. Ciaceri, Storia della Magna Grecia, II, Milano-Roma 1927, pp. 57-59, 257, 262-263, 334; A. Olivieri, Civiltà ...
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Ultimo re di Lidia, figlio di Aliatte (560-546 a. C.). Le sue relazioni con Solone e i particolari circa l'insperata salvezza dalla morte sul rogo a cui Ciro lo aveva condannato, sono leggendarî abbellimenti, [...] della sua drammatica fine. Indubbio è invece il forte influsso di cultura greca che il regno di Lidia assorbì sotto il dominio di C.; con Creso.
La fama delle ricchezze di C., diffusa nell'antichità, spiega la fortuna del nome per indicare un uomo ...
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È ricordato come un Iperboreo da Pindaro (fr. 270) e da Erodoto (IV, 36); in séguito da numerosi altri scrittori che gli attribuiscono guarigioni miracolose di pestilenze, operate in Grecia, oracoli, e [...] questa, si nota anche la tendenza a collocarne la vita in un'antichità sempre più remota. La figura di Abari ci appare quindi, come dionisiache, che è una delle caratteristiche più importanti della vita greca nel sec. VI a. C.
Bibl.: Le fonti sono ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...