Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] allo stesso tempo cela, come ogni terreno che ricopre, l'antico errore.
Il c., infatti, è una riserva infinita di contro la rappresentazione che si è data - a partire da quell'alba greca in cui, con la rimozione del c., ha preso avvio l' ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] sin dal 1513, sostituì al progetto di Bramante, a croce greca, a sistema centrale, un progetto di basilica a croce latina stesso anno lavorò intensamente al disegno della pianta di Roma antica. Forse nel 118 aveva dipinto l'opera migliore dell'ultimo ...
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TEOCRITO (Θεόκριτος, Theocrĭtus)
Ettore Bignone
Poeta lirico greco. Quasi nulla sappiamo della sua vita; poco píù di quello che ci dice egli stesso nelle sue poesie. Siciliano e di Siracusa lo ritiene [...] la più misteriosa e moderna realizzazione di una femminea divinità del paganesimo naturalistico greco, facendo egli trasparire, attraverso alla tersa limpidità del naturalismo antico, l'interiore sogno della fantasia. Onde la natura, in questa sua ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] verità sin dai primi versi riconosciamo le forme virgiliane, decorose nel fasto alessandrino, sostituirsi "a quella grecità nuda e serena" dell'antico poeta. Mirabile prova tuttavia, e non solo perché di giovanetto, ma per intrinseci pregi di armonia ...
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Gruppo insulare del Mediterraneo occidentale, continuazione, verso NE., delle catene a pieghe andaluse. È situato di fronte alla costa orientale della Penisola Iberica, e consta di quattro isole maggiori, [...] balearica decada; essa torna a fiorire solo negli ultimi secoli a. C. e nell'età romana.
L'antichità classica. - Secondo la tradizione greca (Timeo) i Fenici fondarono Ebusus (Iviza) nel sec. VII (160 anni dopo la fondazione di Cartagine). Delle ...
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METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] , anche nella filosofia pluralistica, quella relativa fusione della metafisica con la fisica che già si osservava nelle più antiche concezioni greche della natura; per quanto una certa tendenza scettica, che si fa palese nell'ultimo e maggiore dei ...
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In architettura per camino s'intende quella cavità ricavata nello spessore d'un muro, la quale contiene un focolare sormontato direttamente da una cappa e da una gola o canna destinata a smaltire i prodotti [...] è più angusto che nel camino, e con una bocca relativamente piccola.
Antichità - Non abbiamo notizie precise dei camini e focolari presso gli antichi popoli dell'Oriente. Presso i Greci e presso i Romani caminus (κραμινος) era innanzi tutto il forno ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] Le contradizioni a cui si perviene sono apparse fin dall'antichità e vengono ancora espresse dai famosi soriti dei filosofi vol. III, 2, pp. 73-88, Bologna 1923).
Tuttavia i Greci non hanno fatto uso della continuità della linea o dello spazio, nel ...
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POMPEO Magno, Gneo (Cn. Pompeius Cn. filius Sex. nepos Magnus)
Arnaldo Momigliano
Uomo politico romano (106-48 a. C.). A 17 anni, nell'89 a. C., cominciò la sua carriera militare al seguito del padre [...] nel medesimo senso. P. era attratto da questa cultura greca: a Rodi, sulla via del ritorno, farà una . inoltre Th. Mommsen, Römische Geschichte, III (trad. it., Storia di Roma antica, III, i, Torino 1925); G. Ferrero, Grandezza e decadenza di Roma, ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] Oriente Moderno, I-XI, 1921-1931.
Monumenti. - Degli edifizî dei califfi ommiadi, costruiti con avanzi di monumenti antichi e con l'aiuto di architetti greci, rimane soltanto, come si è già detto, la Moschea Maggiore, incominciata da al-Walīd nel 705 ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...