La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] della storia del testo aristotelico sono stati i commentarî greci (per cui v. più oltre), che ebbero innanzi manoscritti più antichi di quelli a noi pervenuti.
Quanto alle edizioni antiche, la editio princeps latina delle opere complete di A ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] . Il metodo dell'educazione diretta, per opera del padre, metodo che fu certo il più antico, non ha lasciato traccia molto profonda nei ricordi della Grecia primitiva; solo in Omero leggiamo l'episodio di Nestore (Iliade, XXIII, 206 segg.), che dà ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] (ro) boí si confronta direttamente col latino fuit, con forme corrispondenti del lituano, dello slavo antico, del sanscrito e si oppone direttamente al greco. Un gruppo di parole è proprio, oltre che del celtico, delle sole lingue occidentali, l ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] si riferiva probabilmente alle venti dita dell'uomo (mani e piedi). Quali fossero di preciso le convenzioni usate dagli antichiGreci per elevarsi con metodi così primitivi al calcolo di grossi numeri, non ci è dato conoscere con sicurezza. Tuttavia ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] diamo la seguente tabella (dove i numeri romani indicano il posto dei mesi nelle rispettive serie):
Presso i Greci più antichi, la divisione dell'anno (ἔτος, ἑνιαυτός) in stagioni (ὧραι) fu assai rudimentale; se ne distinguevano soltanto due; l ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] 'ingresso della Piazza S. Pietro, di m. 1045. Il suolo è collinoso (antico Colle Vaticano) e sale dai 19 m. s. m. della piazza a un X, che donava ad essa la sua collezione di codici greci. Poco dopo (1527) più di 400 volumi andarono perduti durante ...
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LONDRA (London; A. T., 45-46)
Herbert John FLEURE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Arthur POHAM
Harold H. CHILD
Edward DENT
Gino LUZZATTO
Giuseppe GALLAVRESI
Francesco TOMMASINI
*
Carlo Morandi
La [...] basata su quella iniziale che fu opera dell'italiano Antonio Panizzi. Tali sezioni comprendono le collezioni di antichità dell'Egitto e dell'Assiria, greche e romane, le opere d'arte britanniche e medievali, la collezione di monete e di medaglie, la ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] assume, a partire dal 6° sec. a. C., la colonizzazione greca delle coste del Mar Nero, dovuta soprattutto a Mileto. Tra gli si trovano due vasti campi di rovine, designati con i nomi di Antica e Nuova Nisa. I primi scavi vi furono compiuti dal 1930 ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] es. Serm. 294, 15) - con testimonianze di scrittori ecclesiastici latini e greci (cfr. Contra Julianum, 1, 3, 5-4, 11; 1, 5 processo, dov'è chiamata in giudizio la gloria dell'antica civiltà specialmente romana. Poiché i grandi romani seppero amare ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] o il punto di sviluppo. L'araldica non sorge da quelle ornamentazioni, ma dai vessilli militari.
I vessilli sono molto antichi: si trovano sia presso i Greci e i Romani, sia presso i popoli del primo Medioevo. C'era un vessillo principale per tutto l ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...