BERTANI (Bertano), Giovanni Battista
C. Perina-Francesco Pellati
Non è da confondere con Giovanni Battista scultore e incisore della cerchia di Giulio Romano. La data di nascita, 1516 (a Mantova), dedotta [...] discutibili, più solidi sono quelli di trattatista dell'architettura classica. La sua erudizione archeologica ebbe due origini: da una Cinquecento, dove poté avvicinare antiquari e studiosi di antichità, e dove misurò e disegnò pazientemente molti dei ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] IV negli anni Settanta del Quattrocento.
Gli accademici, dediti allo studio - o al culto - del mondo classico, volsero il loro interesse anche all'antichità cristiana visitando le catacombe e lasciando segni del loro passaggio: pare che, tra le tante ...
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BORGHESI, Giovanni Battista
Anna Ottani
Figlio di Luigi e di Maria Fereoli, modesti commercianti, nacque a Parma il 25 nov. 1790. Lo Scarabelli Zunti raccolse dati documentari conservati nelle sue Memorie [...] di Belle Arti parmigiane (Parma, Museo d'Antichità, ms. 108, ad vocem) ed è in base a questa fonte e allo a lungo sulla via del ritorno, oltre a copiare ancora i "classici", riprese il Galileo del Suttermans (Maria Luigia lasciò poi questa copia ...
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BARNABEI, Felice
Francesco Pellati
Nacque a Castelli (Teramo) il 13 genn. 1842. Compiuti i primi studi nel collegio dei barnabiti di Teramo, passò alla Scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò [...] romano (1889), destinato ad accogliere le opere d'Arte classica che continuamente emergevano dal suolo di Roma e del Lazio. La seconda ospitò, nello stesso anno, tutte le antichità protostoriche, falische ed etrusche, che scavi e scoperte fortuite ...
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ADRIANI, Achille
Nicola Parise
Nacque a Napoli il 23 apr. 1905, da Luigi e da Luisa Numeroso. Compiuti gli studi classici, s'iscrisse ai corsi di lettere nell'università degli studi di Roma. Negli anni [...] assegnato con la qualifica d'ispettore incaricato alla Soprintendenza alle antichità di Roma (1945).
Negli anni 1947-48pubblicò a Roma 1976, pp. 693-695; S. Stucchi, A. A., in Archeologia classica, XXII (1980), pp. I-II; E. Epifanio, Scritti di A. ...
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Plutarco
Emanuele Lelli
Biografie a confronto
Plutarco è autore di numerosissimi scritti di filosofia, morale ed educazione, nonché delle famose Vite parallele, biografie in cui sono accostati un personaggio [...] suoi scritti non mira – come quella dell’età classica – alla formulazione di grandi teorie metafisiche ma, sulla etico-religiosi e moderati principi politici e sociali.
Dall’antichità all’età contemporanea Plutarco ha goduto di una fortuna ...
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Poincaré, Jules-Henri
Luca Dell’Aglio
Tre corpi per un problema
La poliedrica figura del matematico francese Jules-Henri Poincaré, vissuto tra Ottocento e Novecento, ha lasciato un segno profondo nella [...] del suo tempo, scrivendo alcuni libri divenuti poi classici, come La scienza e l’ipotesi (1902), Il valore della scienza (1905) e Scienza e metodo (1909).
Il problema dei tre corpi
Fin dall’antichità, il moto dei corpi celesti ha suscitato largo ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] al 1489 venne in contatto presso il giardino di S. Marco, domicilio della collezione di antichità della famiglia Medici, con la statuaria classica e la filosofia neoplatonica, componenti essenziali per lo sviluppo della sua produzione artistica. Nel ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] abbastanza concorde nell'affermare che, posta l'esistenza di un antico poeta di nome O., a lui vada attribuita l' il poeta popolare, e i suoi poemi sono epos, saga, tradizione. Classica è la traduzione di J. H. Voss. Goethe risente fortemente di O ...
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Archeologo italiano (Trieste 1898 - Roma 1991); ispettore alle antichità nella soprintendenza di Firenze, poi (dal 1935) prof. di archeologia e storia dell'arte classica nell'univ. di Cagliari; dal 1947 [...] direttore della Scuola archeologica italiana di Atene. Socio naz. dei Lincei dal 1968. Ha diretto scavi in Italia, ad Antiochia (Antioch mosaic pavements, 1947) e in Grecia, dove ha continuato quelli stratigrafici ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...