Artista ateniese (n. Atene 490-485 circa - m. dopo il 432 a. C.), figura capitale, nello sviluppo dell'arte greca, legata alle grandi creazioni periclee e, in particolare, al Partenone e alla sua decorazione [...] F. a Olimpia, per il cui tempio creò la statua più famosa dell'antichità, lo Zeus, una delle sette meraviglie del mondo, alto circa 14 m con un periodo, segnò uno dei momenti più felici della civiltà greca. Poco dopo il 438 F. avrebbe creato, in gara ...
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Teologo ed erudito (Chio 1586 - Roma 1669). Addottoratosi a Roma in filosofia e teologia (1610) e in medicina (1616), "scrittore greco" della Vaticana (dal 1618: si deve a lui l'inventario, tuttora in [...] (soprattutto i rapporti tra il pensiero teologico della Chiesa greca e il pensiero della Chiesa occidentale, con l'intento 1623), l'architettura sacra, l'antichità classica e la letteratura italiana (Poeti antichi raccolti da codici manoscritti della ...
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Archeologo italiano (Roma 1911 - Castelnuovo Val di Pesa, Siena, 1993), figlio di Roberto; prof. nell'univ. di Firenze (1964-81). Ha studiato soprattutto la scultura e la ceramica greca, con particolare [...] L. Salerno, Palazzo Rondinini, 1964); alcuni volumi del Corpus Vasorum Antiquorum (Milano, 1971; Fiesole, 1980); L'arte dell'antichità classica. I. Grecia (con R. Bianchi Bandinelli, 1976). Contributi minori sono raccolti in Scritti di E. P. (1984). ...
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Archeologo italiano (Roma 1879 - Casteggio 1944). Ispettore al museo di Villa Giulia, poi prof. di archeologia all'univ. di Genova, e quindi di etruscologia a Roma, assunse nel 1919 la direzione della [...] . Socio nazionale dei Lincei (1930-1938). Tra le sue opere: La genesi dello scorcio nell'arte greca (1907); Religione ed arte figurata (1912); Italia antica (1922), storia della civiltà artistica d'Italia dalla preistoria all'impero; I monumenti dell ...
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Storico italiano dell'antichità (Bassano del Grappa 1883 - Pavia 1959); prof. di storia greca e romana a Pavia (1915-53); direttore della rivista Athenaeum (dal 1927). Rettore dell'univ. di Pavia (dal [...] 1945). Socio nazionale dei Lincei (1957). Si occupò prevalentemente dell'età repubblicana di Roma, compiendo numerose ricerche di storia, di epigrafia, di diritto pubblico, di topografia storica. Opere ...
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Archeologo (Vittoria 1907 - Pisa 1998); prof. di antichità classiche presso la Scuola normale superiore di Pisa (1962-77). Fra le sue opere: Storia della ceramica greca (1963), Storia dell'archeologia [...] (1967). Socio nazionale dei Lincei (1990) ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] , comunque, che in questo viaggio P. visitò la Magna Grecia e la Sicilia, e fu a Siracusa alla corte di Dionisio platonica è costituita dai dialoghi, che, ordinati nella tarda antichità in tetralogie, o gruppi di quattro, per approssimativi criterî ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] di cultura
La nozione di c. si ritrova già nel pensiero antico, dove essa indica l’educazione dell’uomo a una vita propriamente delle attività intellettuali. Il significato della paideia greca è certo storicamente mutato, nel corso dei secoli ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] è quella pubblicata in due volumi a Venezia nel 1490 da F. Pinzio; tra le edizioni grecheantiche la più importante è quella in cinque volumi pubblicata a Venezia nel 1525 da Aldo Manuzio; fra le moderne una delle migliori è quella del Kühn (Lipsia ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] contrapposizione al sistema geocentrico e geostatico dell'astronomia greca, da Eudosso ed Aristotele a Tolomeo, cui sfere solide e impenetrabili. Così cosmologia e astronomia, nell'antichità e nel medioevo, erano paradossalmente separate e ciò che ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...