VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] Grande: storia e particolarità, ivi, pp. 30-36; F. Bucca, Le antiche pievi di S. Andrea e S. Nicola a Pianoscarano, ivi, 4, pp. Madonna duecentesca nel Museo civico di Viterbo, Bollettino della Badia greca di Grottaferrata, n.s., 52, 1998, pp. 329- ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] , a partire da quelli, precocissimi, con motivo a greca, all'interno di una monofora di S. Zeno, di . III, 6-7, 1983-1984, pp. 237-284; Camposanto monumentale di Pisa. Le antichità, II, a cura di S. Settis, [Modena] 1984; G. Kreytenberg, Das Grabmal ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] abitato si estese sempre di più fuori della cerchia di mura antiche, lungo gli assi stradali in corrispondenza delle cinque porte, formando 1500), Spoleto 1993; V. Pace, Fra la maniera greca e la lingua franca, in Il classicismo. Medioevo, ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] può escludere pertanto che le origini della 'maniera greca' alla bolognese siano situabili tra Venezia e P., stemmi e tre arche carraresi ritrovate nel castello della città. I pezzi più antichi sono: i frammenti del sec. 9° della chiesa di S. Martino ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] e l'inizio del 16° (Les manuscrits des livres, 1932). Il più antico (Parigi, BN, fr. 12399), datato 1379, è il migliore riguardo al 59.M. Thomas
Area bizantina
In ambito orientale, così come in Grecia e a Roma, il tema della c. appare in primo luogo ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] propri monasteri, numerosi sono quelli dell'Ordine benedettino, mentre si hanno scarse notizie di monasteri più antichi sede di monaci greci, certamente attivi in epoca esarcale. Due sono certi: il monasterium graecum citato in documenti medievali di ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] its Imagery to its Political Function (tesi), Ann Arbor Univ. 1981; G. Cavallo, La cultura italo-greca nella produzione libraria, in I Bizantini in Italia (Antica Madre, 5), Milano 1982, pp. 495-612; D. Abulafia, The Crown and the Economy under Roger ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] , Arnolfo a Orvieto: una nota sul Sepolcro De Braye e sulla recezione dell'antico nella scultura del Duecento, ivi, pp. 187-194; L'automa della torre in un ispido capolavoro dell'italica 'maniera greca'. Essa fu dipinta dallo stesso pittore di una ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] modi che, forse tramite Cosma Indicopleuste, risalgono agli albori della c. greca. Il manoscritto oggi a Firenze (Laur., Plut. 28.49), del primo Trecento, è invece il più antico codice della c.d. redazione B, che consta di sessantaquattro-sessantotto ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] 'Umar e Abū Najīb Suhrawardī), nato intorno al 1155 nell'antica Media. Egli si ricollega ad Avicenna e alla sua filosofia della l. essa appare una potenza cosmica, mentre nella religione greca e in quella biblica non importa che si sia nella l., ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...