Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] propria visione del mondo. Del resto, esistono, anche nell’antichità, tentativi di spiegare la strana etimologia del suo nome: nella studiosi ritiene che l’esametro non sia un metro di origine greca. Latacz scrive che esso fu in uso almeno a partire ...
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La filosofia, come molte discipline definite scienze non esatte, non è fatta di grandi scoperte o illuminazioni.Non è come il progresso scientifico, le cui rivoluzioni sono segnate alla base da quelli [...] proprio dal tentativo di superare la tradizione religiosa e poetica, tanto che nell’AnticaGrecia verrà a delinearsi un’opposizione tra una Grecia dei filosofi e una Grecia dei poeti, le quali costituiranno tradizioni di pensieri e modi diversi di ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] Specificamente, all’interno dell’opera Esposizione della scienza dell’antichità secondo concetto, estensione, scopo e valore, Wolf sancisce il dogma della supremazia della grecità e della romanità, determinando l’esplicita e deliberata estromissione ...
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Nei secoli intercorsi dal mondo greco-romano fino ai nostri giorni, la pratica sociale relativa all’arte è stata delle più diverse e polimorfe: come ricorda in modo tanto essenziale quanto efficace Gianni [...] la «qualità estetica» era ignota, in questi termini, sia ai greci, sia ai romani, sia al mondo medievale: è nota la lontana dalla realtà.
È ancor più noto il fatto che nell’antichità le arti, in senso generale, non si identificassero affatto con le ...
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Medea è una figura mitica immortale nella tradizione letteraria antica e moderna. Si tratta dell’eroina della Colchide che, innamoratasi di Giasone, tradisce la propria patria e il re Eeta, suo padre, [...] figli non è una contraddizione che il pensiero mitico greco possa non tollerare.
Sembra che Euripide abbia plasmato dunque ben codificata dall’opera di Euripide per tutta la tradizione antica ma, anche in epoca moderna, ogni autore ha dovuto fare ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
Vaso usato nell'antichità greca nelle cerimonie religiose, specialmente del culto eleusinio. Era un vaso di terra descritto da Ateneo (XI, p. 476-f e 478-c), intorno al quale erano disposti altri vasi minori detti cotilischi, destinati a contenere...
Studioso francese dell'antichità, greca in particolare (Parigi 1904 - Montpellier 1982); prof. univ. (1932), ha insegnato a Lione e a Parigi; dal 1963 al 1971 direttore della École normale supérieure. Opere principali: Les Aitoliens à Delphes...