Storico e teologo (Schwerin 1741 - Darmstadt 1816). Da Gottinga, dove si dedicò allo studio della teologia e alle lingue orientali, passò come insegnante di lingue e antichitàromane a Pietroburgo; poi [...] a Parigi divenne (1765) lettore nella biblioteca di Saint-Germain. Convertitosi al cattolicesimo sotto l'influsso dei templari francesi, mantenne segreta la sua abiura per tutta la vita, conservando pubblicamente ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] , e in cui appaiono le Magnificenze di Roma di G. Vasi (1747-61), le Vedute di Roma (1748) e le Antichitàromane (1756) di G. B. Piranesi.
In questo clima la Biblioteca Vaticana avrà, anch'essa, eccezionale incremento, paragonabile solo al periodo ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] marzo 1589, vigilia dell'Annunciazione, l'obelisco al centro di piazza del Popolo. Nella stessa ottica di cristianizzazione delle antichitàromane si situa la collocazione delle statue bronzee di s. Pietro e di s. Paolo sulla sommità delle colonne di ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] quale dà notizia il Mazzatinti.
Il duca Guglielmo Gonzaga incaricò a più riprese il C. dell'acquisto in Roma di varie antichitàromane; e il C. sempre in nome del signore di Mantova, commissionò al Palestrina due mottetti da eseguirsi nella chiesa ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] già durante il pontificato di Benedetto XIV venivano organizzati dall'Accademia di storia ecclesiastica e da quella di antichitàromane con finalità erudite e mire apologetiche. Ritornato in Piemonte, del Bianchini appoggiò il progetto di una nuova ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] suo protettore. L'informazione del G. sulle scoperte archeologiche e la sua intermediazione per acquistare riproduzioni di antichitàromane ed etrusche per Federico, così come le frequenti notizie sulla vendita di biblioteche nobiliari e cardinalizie ...
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ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] , attraverso le presentazioni di Horace Mann, l'A. contribuì grandemente alla formazione delle collezioni inglesi di antichitàromane, e protesse artisti inglesi a Roma. Tra coloro che gli furono raccomandati dal Mann si ricordano Richard ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] un ricco villano" (Letters and papers, VIII, n. 622).
L'8 novembre fu creato dal papa commissario generale alle antichitàromane: si trattava di un ufficio di nuova istituzione che lo impegnò anche sotto Giulio III come custode della salvaguardia dei ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] , L. Allacci, e di altri. I testi delle iscrizioni davano al F. l'occasione di affrontare i più vari argomenti di antichitàromana, tutti trattati sulla base delle fonti scritte e dei monumenti. Nell'opera il F. riunì 4676 iscrizioni, delle quali 428 ...
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FELINI (Fellini, Fillini, Filini), Pietro Martire
Massimo Ceresa
Nacque nella diocesi di Cremona, non oltre il 1565, da nobile famiglia, secondo alcune fonti.
Non è dato peraltro confermare su basi [...] colpito forse dalla peste, morì a Ratisbona l'11 ott. 1613, dopo soli tre giorni di malattia.
Acuto ricercatore di antichitàromane, il F. è noto soprattutto per aver compilato e pubblicato il Trattato nuovo delle cose maravigliose dell'alma città di ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...