La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] che si contendevano l’influenza sulle elezioni papali e in genere sulla comunità cristiana romana. Bassus, appartenente a una delle famiglie di più antica cristianizzazione, aveva fondato la sua decisione avversa a Damaso sulla base di una ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] il cui volere consiste nel dare una nuova capitale ai romani.
Costantino ispira a Elena l’inventio della croce
Costantino, in che anche il primo Ducas era tra quelli che lasciarono l’Antica Roma con lui per andare a vivere nella Nuova e che ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] e giapponesi, giudicati da tribunali militari alleati. I Romani avevano usato lo stesso trattamento verso i capi nemici da certi sentimenti antieuropei e filocinesi, propri di un'antica tradizione americana. Egli soffriva che il suo teatro di ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] -32, pp. 328-39; E. Re, Maestri di strada, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 43, 1920, pp. 88-102; Scritti inediti e rari di di Niccolò V, in Roma, centro ideale della cultura dell'Antico nei secoli XV e XVI. Da Martino V al Sacco di ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] antico, infatti, si riscopriva l’immagine di perfezione a cui tanto aspirava la spiritualità giansenista26.
Probabilmente nel progetto iniziale l’autore aveva previsto un’unica opera, ma a causa degli ostacoli frapposti dalla censura romanaantiche ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] termine ‘monoteismo’ per indicare la corrente filosofica che nella tradizione greco-romana – lasciando ora da parte analoghi tentativi compiuti nelle religioni del Vicino Oriente antico – fece oggetto di riflessione l’unità del principio alla base ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] idraulici per la macinazione del grano, già noti ai Romani, continuarono a essere utilizzati, come è confermato sia raggio dell'asse; riproponeva così un metodo già descritto negli antichi trattati di meccanica. Dopo aver messo in risalto l'utilità ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] Meyer, Spenglers Untergang des Abendlandes, Berlin 1925.
94 G. Traina, Paesaggio e ‘decadenza’. La palude nella trasformazione del mondo antico, in Società romana e impero tardoantico, III, a cura di A. Giardina, Roma-Bari 1986, pp. 711-730 e 905-917 ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] là di una semplice analisi intellettuale delle idee e degli argomenti dei Greci e dei Romani dell'Antichità. Dobbiamo chiederci perché i pensatori antichi intrapresero certi studi. Quali erano le loro motivazioni? In che modo lo studio della Natura ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] per l’arrivo di immigrati e conquistatori (greci e romani, bizantini, longobardi e arabi, normanni e svevi, implica una fede ‘crociata’ contro l’infedele (secondo i moduli antichi dei paladini contro i mori e quelli, più recenti, della milizia ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...