DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] dell'opera di F. L. Keller sulla procedura civile romana, affidata al suo allievo F. Filomusi Guelfi e pubblicata , al fianco di Enrico Scialoja, figlio maggiore di Antonio e suo antico allievo nella scuola napoletana, e di F. Mecacci (1876). Al ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] C. Landino (IGI, 10.220).
I testi degli altri corsi universitari romani furono pubblicati a Venezia. Il commento oraziano uscì, per i tipi di composto di insegnamenti tratti dai principali scrittori antichi di opere grammaticali e l'Emporium, una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Graziano
Giovanni Minnucci
Definito il padre del diritto canonico, Graziano è figura, da un lato, misteriosa per la mancanza di fonti dirette e certe, dall'altro, estremamente presente nella tradizione [...] munere.
L’opera, frutto del lavoro dei cosiddetti correctores romani, non era, evidentemente, un’edizione critica in senso successive, che nella sua origine più antica non fu mai una raccolta di canoni antichi ma qualcosa di simile a un manuale ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] non aveva permesso di resistere ai Galli e ai Romani: Roma, al contrario, nella sua storia aveva saputo estrarsi di mezzo agli errori, che le circondano"; delle Ricerche sull'antica e moderna popolazione della città di Firenze (1775) di M. ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] libri è una conferma di questo interessamento all'antico, che travalica l'ossequio per il testo delle norme romane per mutarsi in amore del mondo istituzionale romano. Antiche magistrature, legislazione fiscale, diritto militare, amministrazione dell ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] quanto in genere si dica. Di fatto, è vero, le leggi romane servivano da secoli, nei territori in cui l'Impero le aveva radicate pretese di valenza universale: l'auctoritas dell'Impero antico poggiava infatti su conquiste fatte con la violenza e ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] con ventotto anni di più […], indi ne partimmo e nell’antica città di Iapige […] pervenimmo» (ibid., p. 7).
, Napoli 1678, ad ind.; B.G. Struve, Historia iuris romani, iustinianei, graeci, germanici, canonici, feudalis, criminalis et publici, Jena ...
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CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] posizione "modernista" nella querelle tra i fautori degli antichi, come il Dondi, e quelli dei moderni).
191, 195; M. Maccarrone, Dante e i teologi del XIV-XV secolo, in Studi romani, V (1957), pp. 26 s.; P. Vaccari, Storia dell'università di Pavia, ...
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IACOPO di Porta Ravennate
Luca Loschiavo
Figlio di "Ildebrandus Alberti de Ugo de Boni" (Sarti - Fattorini, p. 52) nacque, secondo Kantorowicz (1969, pp. 86, 103; cfr. anche Fried, p. 108), nei primi [...] Note per la storia del diritto romano nel Medio Evo. Un antico proemio de' libri giuridici in Oriente e in Occidente - La leggenda 313-321; H. Kantorowicz, Studies on the glossators of the Roman law, Aalen 1969, ad ind.; Id., Il "Tractatus criminum ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] signoria ad Enrico di Gorizia, vicario a Treviso del re dei Romani Federico d'Asburgo, quale rappresentante di quest'ultimo (4 nov. 1319 ; favorì gli studi confermando all'università gli antichi privilegi, aggiungendone nuovi e chiamando nel 1344 ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...