BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] la sua galleria poteva gareggiare con quella dell'imperatore Rodolfo II". Nella sua ricca collezione d'antichità e d'arte (ripartita fra i palazzi romani e di Frascati, di proprietà della famiglia, ma raccolta poi in gran parte, dal 1610, nella ...
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NICCOLÒ IV
Giulia Barone
Girolamo, questo il nome di battesimo del futuro papa, nacque probabilmente presso Lisciano (Ascoli Piceno) intorno al 1225-1230. Si ignora praticamente tutto della sua famiglia: [...] trasferimento della comunità, ormai canonicamente in regola, nella prestigiosa sede romana di S. Silvestro "in Capite", uno dei più antichi e meglio dotati di beni fra i monasteri romani. Quando, nel 1287, Onorio IV morì, i cardinali non riuscirono ...
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GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...] un contrasto tra i messi imperiali in Roma e la cittadinanza romana, per il fatto di non aver notificato loro la scelta essere stato indotto dalla conoscenza dell'amicizia e degli antichi rapporti di consuetudine che avevano legato - come si è ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] di vista storico, trattando degli usi funerari degli antichi e del loro significato, appoggiandosi sugli autori opera ebbe una discreta fortuna e fu ristampata a Roma, In aedibus Populi Romani, 1580, a Venezia, da P. Dusinelli nel 1582, e di nuovo ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] , attraverso la preghiera comunitaria, il tempo che separa la morte del fedele da quello della sua sepoltura. Negli antichi rituali romani la morte si svolge seguendo un rituale unico, in quanto le esequie comprendono riti funebri presso il defunto ...
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BERRUTI, Amedeo
Lino Marini
Medico ducale sabaudo intorno al 1461 il padre, Michele, e poi castellano di Moncalieri a più riprese fra il 1474 e l'86; forse della ricca famiglia moncalierese dei Duc [...] economici politici e giuridici perpetuantisi nella Valle dai più antichi tempi, feudali più che ecclesiastici; e se il nel suo Dialogus riprendendo in Roma stessa i costumi dei curiali romani, e pungendo i pur amati moncalieresi, uomini di talento ma ...
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BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] tempo, non tanto per la propensione ad una maggiore antichità quanto per la utilizzazione di tale argomento contro la ); questa Collectio è al centro dell'interesse dei filogiansenisti romani tra il 1765-66, allorché si discute di una interpolazione ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] all'evangelizzazione dell'isola. In particolare si registravano divergenze tra gli usi importati dai missionari romani e quelli degli antichi abitanti cristiani della Britannia e, soprattutto, quelli dei missionari Scoti venuti dal nord. I contrasti ...
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GUAZZELLI, Demetrio (Pietro Demetrio)
Emilio Russo
Nacque a Petrognano, nella diocesi di Luni, intorno alla metà del XV secolo. Sulla famiglia non si hanno notizie, eccetto quanto si ricava da un atto [...] che il 25 febbr. 1487 gli concesse la cittadinanza romana parla di un suo soggiorno nella città perdurante da Roma 1992, p. 117; P. Scarcia Piacentini, Ricerche sugli antichi inventari della Biblioteca Vaticana: i codici di lavoro di Sisto IV ...
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Stato della Chiesa
Nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio di San Pietro sul ducatus bizantino, sovrapposizione realizzatasi verso la metà del sec. 8°. Di un duca bizantino [...] da loro effettivamente goduti. D’altra parte la necessità per i romani di riavere la corte pontificia rese possibile a Urbano V ( conservatrici e cattoliche francesi. E quando queste vennero meno l’antico S. della C. fu travolto, sia pure ultimo tra ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...