BURSA
P. Cuneo
(gr. Πϱοῦσα)
Città capoluogo della vilayet omonima della Turchia, estesa sulle pendici settentrionali dell'Uludağ (Grande monte), detto anche Keşiş Dağı (monte dei Monaci), corrispondente [...] all'antico Olimpo di Misia.La B. turca si sviluppò dall'acropoli (kástron) della capitale della Bitinia, fondata dal re Prusia nel sec. 2° a.C., conquistata dai Romani (Plinio il Giovane ne fu governatore tra il 111 e il 113 d.C.) e passata poi ai ...
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Alberti, Leon Battista
Stefano De Luca
Un grande protagonista dell'Umanesimo
Leon Battista Alberti ebbe vasti e molteplici interessi. Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e [...] tipici dell'Umanesimo: la straordinaria curiosità per il vasto spettacolo del mondo; l'amore per gli antichi, in modo particolare per i Romani, presi a modello non per ripetere ma per innovare; la passione per le arti come suprema manifestazione ...
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Bramante, Donato
Fabrizio Di Marco
L'architetto del Rinascimento
Donato Bramante, nato da una famiglia povera in un borgo del ducato di Urbino, diventò uno dei maggiori architetti del Rinascimento; [...] : le prime opere nella città dei papi (1499-1502)
La nuova importante esperienza dello studio dall'antico si farà sentire subito nei primi progetti romani. Questo si vede, per esempio, nel chiostro della chiesa di S. Maria della Pace, progettato nel ...
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BETH SHEAN
A. Ovadiah
Importante città della Palestina situata nella valle omonima, posta tra quelle di Jezreel e del Giordano; chiamata Nysa-Scythopolis in epoca ellenistica, romana e protobizantina, [...] del 636 riprese l'antico nome di B. nella forma Baysān. Il sito di B. si articola in una collina (tell), identificata con Tell al-Ḥusn, e nella città bassa, che si sviluppò - particolarmente in epoca ellenistica, romana e protobizantina - verso S ...
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villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...] la villa di Poggio a Caiano, incaricando Giuliano da Sangallo. Il piacere della vita in villa ‘all’antica’, sul modello dei Romani, avrebbe caratterizzato tutto il secolo successivo, quando si impegnarono i maggiori architetti. Da Baldassarre Peruzzi ...
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órdine architettònico Con senso generico, serie, per lo più orizzontale, di elementi architettonici simili, disposti in modo da costituire un organismo, strutturale o formale, continuo (per es. le serie [...] senso specifico l'o.a., quale si formò presso gli antichi Greci nei tipi dorico, ionico e corinzio; passati poi anche fondamentale di un linguaggio architettonico che, attraverso l'arte romana e quella del Rinascimento e dei periodi successivi, durò ...
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Nei teatri e anfiteatri antichi, la parte riservata agli spettatori, fatta a gradini e addossata al pendio naturale di una collina, oppure, nei teatri romani e quasi sempre negli anfiteatri, sorretta da [...] sostruzioni. Era divisa in settori orizzontali (praecinctiones, maeniana) e verticali (cunei) ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] agiato cittadino che fuori della città non possedesse una villa.
Col rifiorire degli studî sull'antichità classica risorge anche l'antico concetto di villa romana, intesa come casa da signore, dove si trascorre in quiete e serenità qualche tempo dell ...
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ZOCCOLO
Luigi Crema
. Architettura. - È la parte inferiore di un edificio, bassa e sporgente in modo da costituire un appoggio sicuro alla costruzione e anche da dare a questa una più apparente stabilità. [...] di queste modanature in età gotica è meno inclinato che in età romanica.
Col Rinascimento e il conseguente ritorno alle forme classiche, anche gli zoccoli riprendono gli antichi profili. Così nel portico della cappella dei Pazzi, nel basso della ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] lavori del V. all'Aquila e a Macerata.
Fra le sue opere romane, di gran lunga più importanti, la prima in ordine di tempo è id. e L. Canina, Aggiunte e correzioni all'opera sugli edifici antichi di Roma dell'arch. A. Desgodetz, ivi 1843; Breve cenno ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...