. Anatomia. - Col nome di astragalo (gr. ἀστράγαλς, che nella lingua omerica significa "vertebra") si indica l'osso del piede accolto sotto il piedestallo tibiale nella forca malleolare, che ne abbraccia [...] in terracotta, un po' diversa, nel motivo, dall'originale.
Bibl.: F. de Ficoroni, I tali e altri strumenti lusorii degli antichiRomani, Roma 1734; L. Grasberger, Erziehung u. Unterricht im klass. Altert., I, Würzburg 1864; L. Becq de Fouquières, Les ...
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Paese della provincia di Viterbo, situato a 350 m. s. m. sul declivio nord-orientale della cinta che racchiude il lago omonimo (v. sotto). Il centro conta 2821 ab., l'intero comune 3635. Bolsena è il principale [...] , che primo vide e descrisse Plinio, e per l'abbondanza delle anguille, le cui prelibate qualità, già note agli antichiromani, furono consacrate da Dante, dal Petrarca, da Paolo Giovio.
La vita nelle acque trae la sua particolare fisionomia dalla ...
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Il genere Chiocciola (Helix) comprende le specie più note e numerose (circa 4000) di Molluschi Gasteropodi Polmonati terrestri. Sono munite di un'ampia conchiglia avvolta a elica, per lo più destrorsa, [...] di chiocciole, le paste pettorali, considerati come emollienti, si adoperavano nelle affezioni bronchiali e gastrointestinali.
Gli antichiRomani facevano uso di chiocciole specialmente nei pasti funebri, per cui non è raro trovare sulle tombe dei ...
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MACROBIO
Alessandro Olivieri
. Scrittore latino, noto in generale, nel Medioevo, con questo solo nome, mentre consta che il suo cognome era Teodosio. Sappiamo che un M. fu nel 410 d. C. proconsole [...] e dell'intemperanza di Quinto Ortensio; della predilezione che nel passato si ebbe per i pesci; delle leggi istituite dagli antichiRomani contro il lusso; delle specie diverse delle noci, delle mele e delle pere; in quale momento del pasto si debba ...
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MAPPA (mappa)
Filippo TAMBRONI
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Antichità classica. - Era generalmente un panno, di solito di lino, che serviva o all'uso della tavola, come tovagliolo, o alla toletta e all'acconciatura del capo, [...] facile preda di qualche cleptomane, come quell'Ermogene, cui Marziale indirizza un gustoso epigramma. Le case degli antichiRomani erano ben fornite di tovaglioli; nei palazzi imperiali esisteva uno speciale servizio, a mappis, per la loro confezione ...
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Fu il primo grano che, all'inizio della civilizzazione, i pastori nomadi della Siria e dell'Egitto coltivavano, ed è stato trovato nelle antichissime tombe egiziane. Per i suoi caratteri esterni si avvicina [...] , la grossezza del chicco. Ridotto in farina, serviva a formare la puls, che è il cibo nazionale degli antichiRomani. Appunto per l'antichità dell'uso, il farro ebbe in età tarda importanza nelle cerimonie del culto. Agli dei campestri i contadini ...
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Nato a Siena nell'ottobre del 1799, da Luigi, pittore milanese (v.); morto a Firenze il 20 giugno 1841. Dottore in leggi e magistrato, pubblicò uno studio sul Giudizio criminale in Toscana secondo la riforma [...] gli studî di storia e le lettere amene. Dei primi diede saggio con una erudita monografia sugli Spettacoli degli antichiromani (Firenze 1837), suggeritagli dalla devozione figliale; essa ha infatti una seconda parte dedicata alla "descrizione delle ...
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PANVINIO, Onofrio
Giuseppe Paladino
Storico, nato a Verona il 23 febbraio 1530. Vestì a undici anni l'abito agostiniano, assumendo il nome di Onofrio invece di Giacomo, col quale era stato battezzato. [...] opere del P. specialmente notevoli i Commentarii ai Fasti (Venezia 1558) con gli scritti illustrativi dei nomi antichiromani, della Repubblica romana e di coloro che tennero i supremi comandi in Italia, i Commentarii ai Trionfi, più volte stampati ...
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MURENA (dal gr. μύραινα, nome di pesce usato da Aristotele; lat. scient. Muraena Cuv.)
Decio Vinciguerra
Genere di Pesci ossei del sottordine Apodi, stabilito da P. Artedi nel 1738, che costituisce il [...] iniettato, ha proprietà venefiche; anche il sangue è velenoso. Le carni della Murena sono molto buone e stimate, anche dagli antichiRomani che ne facevano allevamento: non è però accertato che si dessero loro a mangiare gli schiavi (v. murenoidi).
V ...
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Letterato e poeta, nato a Roma nel 1825 e ivi morto nel 1898. Appartenne a quella scuola romana che fiorì tra il 1849 e il 1870 e di cui egli fu lo storico, in una serie d'articoli apparsi nella Rassegna [...] il quale pur dovette senza dubbio al suo amico Castagnola l'idea di mettere in scena i costumi privati degli antichiRomani. Forbito prosatore, commentatore di classici (un suo commento dei Pensieri leopardiani ebbe fortuna ai suoi tempi), il C. non ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...