Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] Appiano, a Seleuco, appaiono essere rifondazioni su siti più antichi; spesso si trattava solamente dell'aggiunta ad un tessuto urbano già pianificato di un quartiere "macedone", come a Heliopolis (Baalbek), che tuttavia conferiva all'insediamento ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] le nuove classi dominanti determinate dalla dissoluzione dell'impero macedone, risentendo però al tempo stesso delle influenze di una tradizione architettonica anatolica e vicino- orientale di antica data, di cui sono testimoni gli alti podi, le ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] (Siracusa) da Dioniso I. Il palazzo di Pella, capitale della Macedonia, è attestato sin dalla seconda metà del IV sec. a.C sito dell'attuale piazza Navona, che ripete nella planimetria l'antico impianto, e presentava una pista lunga 275 m per un' ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] , Bulgaria); 5) nella Dardania, le sedi di Scupi (oggi Skopje, capitale di Macedonia), Ulpiana (oggi Cračanica, in Kosovo), Neutina.
In Pannonia, nelle iscrizioni più antiche, molti nomi di cristiani comuni sono di origine greca, testimonianza che i ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] ma anche traduzioni in greco di testi di altre civiltà, come l'Antico Testamento. Galeno (K XVII 1 601) racconta che il re Tolomeo periodo, la metà del III sec. a.C., il re di Macedonia, Antigono Gonata, chiese ad Arato di Soli di mettere in versi il ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] in una lettera di Innocenzo I ai vescovi e ai diaconi macedoni (Innoc., Ep. XVII 1 del 414: Ch. Pietri . 510-519; Id., Tavola rotonda, in Trent’anni di studi sulla tarda antichità: bilanci e prospettive (Napoli 21-23 novembre 2007), a cura di U. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] resta di un paradeisos, il termine con cui i Greci rendevano l'antico-persiano paradayadām e che indicava un giardino di delizie, con edifici immersi nel persiane, fu secondo le fonti ripreso dai Macedoni: il rinvenimento nel Fars di due pietre ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Atene
Demetrio U. Schilardi
Atene
Capitale dell’Attica (gr. Ἀθῆναι; lat. Athenae), prende il nome da Atena, protettrice della città. Al centro della pianura [...] . (tardo Geometrico Ib), reca sulla spalla un graffito, la più antica iscrizione greca.
Tra il 760 e il 700 a.C. circa in una continua lotta tra la fazione nazionalista e quella pro-macedone; la scena politica di A. ruotò intorno alle relazioni con ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO (v. vol. II, p. 358)
R. Dolce; F. Cordano; O. Volpicelli; R. Ciarla
p. 358). Egitto, Vicino e Medio Oriente. - L'origine del c. si riconduce generalmente, secondo [...] battaglie come, p.es., nell'impatto con le truppe macedoni di Alessandro a Gaugamela (331 a.C.).
I c. tepe S di Anau (Turkmenia meridionale, 3200 a.C.). Nell'Età del Bronzo Antico (2500-2000 a.C.) ad Altïn Depe (Turkmenia meridionale, fase Namazga IV ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] per dare lustro alla figura del fondatore della dinastia macedone e giustificarne la brusca e violenta ascesa al trono: e che anche il primo Ducas era tra quelli che lasciarono l’Antica Roma con lui per andare a vivere nella Nuova e che divideva ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...