Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] culturali prevalenti. Sempre al Duecento in Terra d'Otranto, inoltre, risalgono le trascrizioni di grandi classici della letteratura grecaantica, come l'Odissea, le Opere e i giorni di Esiodo e la Batracomiomachia, di cui il XII sec. curiosamente ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichiGreci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] degli Inferi e P. è infatti, almeno in origine, divinità ctonia. Aspetti di P. come dio infernale rimangono ancora nei culti greci dell’età classica. Suo simbolo è il tridente, con il quale scuote la terra e ne fa zampillare le sorgenti: in Atene ...
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(gr. ῞Αδης) Tra gli antichiGreci, nome del dio regnante sulle regioni dell’oltretomba. L’etimologia del nome è controversa: già in antico lo si derivava da un ἀ- privativo e dalla radice ἰδ- «vedere»: [...] nasconde (come tale è chiamato Plutone, cioè dispensatore della ricchezza), oltre che accogliendo presso di sé i morti.
Nell’arte antica è raffigurato simile a Zeus, ma con caratteri più cupi nel volto, vestito di chitone e di un pesante mantello ...
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Serenata che gli antichiGreci cantavano presso la stanza nuziale la sera delle nozze. I primi e. letterari si trovano in Saffo; in età ellenistica ne composero Callimaco, Eratostene, Partenio, ma l’unico [...] e. greco giunto intero è l’idillio 18 di Teocrito per le nozze di Menelao ed Elena.
Nella letteratura latina esempi di e. sono i carmi 61 e 62 di Catullo, in cui il poeta segue la tradizione romana dei fescennini nuziali (il carme 64 per le nozze di ...
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(gr. Εἰλείϑυια) Dea degli antichiGreci, invocata come protettrice del parto e messa in relazione ora con Era ora con Artemide; corrisponde alla Giunone Lucina dei Romani. Nell’Iliade le I. sono personificazione [...] delle doglie del parto, figlie di Era, che le invia o le trattiene. Le più antiche sedi del culto furono a Creta e a Delo. ...
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(gr. Περσεϕόνη) Divinità ctonia degli antichiGreci; regna nell’oltretomba, accanto al consorte Ade, con caratteristiche minacciose; parallelamente, col nome di Kore, è divinità agraria strettamente connessa [...] , con sacrifici nel Tarentum. Si ritiene probabile che la città greca di Taranto sia stata il luogo di origine in Italia del dove P. fu identificata con l’indigena Libera.
L’arte antica ha raffigurato soprattutto la scena del ratto di P. sul carro ...
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La tavoletta di legno che gli antichiGreci usavano per far conti o per scrivere, se spalmata di cera, oppure per dipingervi. P. era detta anche la tavoletta per il voto che ricevevano in Atene gli Eliasti: [...] . Pinacografia Nell’uso filologico, quella produzione erudita dell’antichitàgreca e romana che, sotto forma di cataloghi, indici, Pìnakes di Callimaco, immenso catalogo ragionato della letteratura greca in 120 libri, ordinato per categorie, di cui ...
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(gr. Θάνατος) Personificazione maschile della morte presso gli antichiGreci. Ricordato già in Omero come fratello di Ipno (il Sonno), compare in Esiodo come dio crudele, figlio della Notte, abitante [...] nel mondo sotterraneo dal quale viene a sorprendere i mortali. Nell’Alcesti di Euripide T. è il tetro sacerdote sacrificante dell’Ade che combatte con Eracle venuto a riprendere Alcesti; compare anche ...
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Presso gli antichiGreci, popolo mitico, localizzato da Erodoto nell’estremo nord del mondo abitato. Gli I. erano considerati un popolo privilegiato, caro ad Apollo che, subito dopo la nascita, si sarebbe [...] più tarde rappresentarono il paese degli I. come una specie di replica delle isole dei beati.
Già anticamente l’aggettivo iperboreo era usato in denominazioni geografiche, per indicare regioni settentrionali; in particolare: Monti Iperborei furono ...
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scolio Nome che già gli antichiGreci diedero a una forma della poesia melica, il canto conviviale (corale o monodico) con accompagnamento della lira, che i convitati si passavano tra loro ‘obliquamente’, [...] cioè con continui mutamenti di direzione (da cui, secondo alcuni, l’etimo dal gr. σκολιός «tortuoso, obliquo»). Tradizionalmente l’inventore è considerato Terpandro; ne composero quasi tutti i poeti, da ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...