ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] A. comincia ad assumere un aspetto meno bellicoso: l'antica tipologia si conserva, attenuata, nelle scene di gigantomachia, ad principio dell'Impero ritroviamo alcune gelide immagini dell'A. greco in rilievi e opere decorative di scuola neo-attica. ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] metà del III sec. a. C. di un pittore dal nome greco, Theodotos (v.), che dipingeva "con la coda di un bue", Wissowa, in Roscher, II, cc. 1868-1897; A. De Marchi, Culto privato in Roma antica, I, 1896, p. 27 ss.; M. C. Waites, The Nature of Lares and ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] conservato poi in Roma; di quest'ultimo si sa solo che gli antichi erano in dubbio se il personaggio rappresentato con scudo salisse o scendesse; ombreggiatura). In età piuttosto remota i pittori greci sentirono la necessità di distinguere il metallo ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] un legame diretto tra il dio e l'adoratore. Questa distinzione fu adottata con molto rigore durante tutta l'antichità, e il tempio, sia esso orientale, greco o romano, era concepito come la dimora del dio e il luogo di riparo della statua, mentre il ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] riconoscere un eroe salutare, con paralleli in molti culti locali greci (Anfiarao in Beozia, Iatros e Aristomachos di Maratona in un paziente. Dei rilievi citati il primo è uno dei più antichi, del principio del secolo, il terzo si pone verso la metà ...
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AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] di terreni terziarî di altre regioni d'Europa e d'Asia. Diverse e confuse furon le idee degli antichi circa la natura, l'origine e la provenienza dell'ambra. I Greci la chiamavano ἤλεκτρον o ἤλεκτρος, electron o electros nel V e IV sec. a. C. (non si ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] dalla suppellettile funeraria, ricca di gioielli orientalizzanti e di vasi greci a figure nere. Il V sec. a. C. ancora un Comune al tempo di Costantino il Grande. L'ultima voce antica è bizantina; Giorgio di Cipro, il cui ricordo del κάστροξ τοῦ ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] mercato (v.), si ritrova il m. nella Grecia classica (Atene, Corinto), specialmente a partire dei palazzi cretesi e, infine, la costatazione che i due horrea ostiensi più antichi sono per l'appunto rappresentati da edifici di questo tipo (Reg. iii, ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] napoletano G. J., Napoli 1845; G. Minervini, Descrizione di alcuni vasi fittili antichi della collezione Jatta…, Napoli 1846, pp. I-VII; S. Fenicia, Monografia di Ruvo di Magna Grecia, Napoli 1857; G. Jatta jr., Catalogo del Museo Jatta, con breve ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] tributati agli dèi e di essere ritenuta dai mortali la più antica e la più rispettabile delle dee (Hymn. Hom., iii, in , 35, 1). L'importanza del culto di H. per le città-stato greche è stato messo in evidenza nell'opera di L. R. Farnell (The Cult ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...