Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] causa prima, interrompendo quella proporzione morale e quella comunicazione tra umano e divino che gli antichi sacerdoti egiziani sapevano stabilire attivando le connessioni magiche presenti nelle cose. Il cristianesimo, secondo Bruno, aveva spento ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] . Raccolse vasi e urne etruschi, lucerne, bronzetti, monete e medaglioni greci e romani, gemme e intagli antichi, reperti egiziani. Tale raccolta fu sistemata in varie stanze del suo palazzo, insieme con una collezione di ceramiche e di porcellane ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] avesse studiato con M. e con altri studiosi egiziani che gli auguravano di tornare come insegnante a Messina C.D. Fonseca, Roma 1995, pp. 69-74; M. Zonta, La filosofia antica nel Medioevo ebraico: le traduzioni ebraiche medievali dei testi filosofici ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...