SCURE (fr. hache; sp. hacha; ted. Axt; ingl. axe)
Manlio ORERZINER
Ugo BADALUCCHI
Utensile per la lavorazione a mano dei legnami funzionante per urto, destinato a tagliare e fendere, e utilizzato [...] la scure d'arme propriamente detta. Per le accette presso i primitivi, in epoca preistorica e nell'antichità, v. accetta; ascia; bipenne.
Gli Egiziani dovettero tenere in grande pregio la scure come arma, giacché ne avevano delle bellissime adorne di ...
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La conoscenza del bitume e delle sue applicazioni risale a tempi remotissimi. Ne fa cenno la Genesi a proposito della costruzione dell'arca di Noè e della torre di Babele. Effettivamente lo adoperarono [...] gli antichi abitatori della Palestina e della Mesopotamia e gli Egiziani; quest'ultimi per la chiusura ermetica delle tombe dei Faraoni.
Il bitume naturale si presenta in diversi gradi di purezza e in diverso stato di aggregazione; da una specie di ...
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È la regione che si stende ad occidente del Golfo di Zula sino al ciglio del grande altipiano etiopico. Pianeggiante nella zona marittima o Bassa Assaorta, è per il resto (Alta Assaorta) costituita dal [...] ove sono i villaggi permanenti di Zula (presso le rovine dell'antica Aduli) e di Afta, l'Assaorta è sede di pastori nomadi, Abissinia cristiana. Werner Munzinger (v.), allorché per conto degli Egiziani assunse nel 1871 anche le iniziative dei nā'ib ( ...
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. Voce d'origine semitica indicante diversi istituti giuridici; cioè: a) quel che si dà a garanzia di un'obbligazione, e che, in caso di mancata esecuzione, è perduto a favore dell'altra parte o rispettivamente [...] a prestare danaro o altre cose fungibili.
Negli antichi diritti orientali (fenicio, ebraico, aramaico, siriaco) (o restituire il doppio di quella ricevuta). Nei papiri egiziani queste disposizioni son fatte derivare dalla legge delle arre. In ...
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SAN GIOVANNI d'Acri (ar. ‛Akkā; A. T., 88-89)
Angelo PERNICE
Guido ALMAGIA
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Città marittima della Palestina settentrionale, 16 km. a NE. di Ḥaifā, situata su un promontorio roccioso che limita a N. [...] di Tiro, la cittadella, sorta sul luogo dove era l'antico castello dei Cavalieri di San Giovanni, e i bazar, nei ). Prima dell'inizio delle ostilità la maggior parte delle forze egiziane erano riunite a Beirut e nei dintorni, il resto era sparso ...
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SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes)
Arnaldo Momigliano
Città antica dell'Asia Minore, già capitale del regno di Lidia, posta vicino alla confluenza dell'Ermo e del Pattolo, anzi attraversata dal Pattolo. [...] : l'inespugnabilità della sua acropoli, opportunamente fortificata, per i mezzi antichi di guerra.
Il primo problema della storia di Sardi è la menzione di Šardana e nomi affini in documenti egiziani dal sec. XIV a. C. in poi; in costoro, costituenti ...
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YEMEN (XXXV, p. 834; App. II, ii, p. 1135)
Umberto BONAPACE
Giovanni GARBINI
F. G. *
Secondo calcoli recenti la superficie del regno yemenita si aggira sui 195.000 km2, cifra suscettibile di qualche [...] qui si erano in precedenza avute missioni esplorative da parte degli egiziani A. Fakhrī e M. Taufīq. Scavi americani sono attualmente Khafāgiah), lascia supporre che il tipo di edificio sia più antico; la scoperta di un tempio analogo, datato al III ...
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RGAH Oasi del Deserto Libico (Egitto) fra 24° e 26° lat. N. e fra 30° e 31° long. E.; è situata circa 160 km. a E. di ed-Dākhlah (v.) e congiunta al Nilo da una ferrovia a scartamento ridotto, lunga 197 [...] . Numerosi pozzi sono estinti, altri, ancora attivi, rimontano a una grande antichità.
Insieme a ed-Dākhlah, l'oasi di el-Khārgah formava per gli Egizianiantichi l'oasi meridionale. Le carovane che qui giungevano vi esportavano soprattutto vino ...
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È un quadro riassumente graficamente le prove della nobiltà per gli ordini cavallereschi e per certi capitoli nobili ammessi a queste prove. Era di solito di otto o di sedici quarti: cioè il postulante [...] perfettamente conservati. Come già appare dai suindicati esempî egiziani, l'arte ha preso sovente partito dall'albero ), all'abate Suger di Saint-Denis (sec. XII). Il più antico albero di Iesse si trova appunto in una vetrata della chiesa di Saint ...
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Il termine latino indicò in origine il detto, la parola, pronunziata dalla divinità: essa rappresenta per gli uomini il volere degli dei (vox Iovis, Serv., Ad Aen., X, 628, pari al gr. Διὸς αἷσα) e quindi [...] da principio considerata come inferiore al fato: così presso gli antichi Arî la legge suprema dell'universo (vedico Rta, avestico tal senso si ritenevano divinità salvatrici Iside nei misteri egiziani, e Mitra nei persiani. Il cristianesimo poi, com ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...