L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] di amicizia. Antico è l'uso di ricordare durante il banchetto, come invito a goderne la gioia fugace, l'inesorabilità della morte che a tutti sovrasta; né solo fra i Greci e i Romani. Racconta Erodoto (II, 78) che gli Egiziani facevano portare in ...
Leggi Tutto
Tra le bevande prodotte dalla fermentazione dei cereali, conviene fare distinzione a seconda del cereale dalla cui fermentazione derivano, e a seconda del modo di fermentazione; ma conviene distinguere [...] quasi in tutti i cantoni.
Nella Spagna la fabbricazione della birra era esercitata fino dall'Evo antico, particolarmente nelle piazze marittime, ove i Fenici, gli Egiziani, e più tardi i Goti e i Celti producevano la birra di tipo assiro-babilonese ...
Leggi Tutto
TETTO (fr. toit; sp. te)ado; ted. Dach; ingl. roof)
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi CREMA
Ernesto LESCHIUTTA
Tecnica della costruzione. - In un tetto si distinguono queste diverse parti: le falde o piani [...] Nel cantiere, Milano 1929; D. Donghi, Manuale dell'architetto, I, i, Torino 1925.
Storia dell'architettura. - Antichità. - Gli Egiziani, quando usarono materiale flessibile, come canne e giunchi, lo piegarono. Da questo deriva la curva caratteristica ...
Leggi Tutto
È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] e portato a pendaglio. questo il caso dei più antichi sigilli egiziani. Del resto l'Egitto aveva ricevuto l'uso del del sec. VIII-VII a. C. diffuse di nuovo nel mondo antico l'uso dell'anello con castone inciso, e siccome esso si ritrova ...
Leggi Tutto
La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] e la Fenicia è dato dalla città di Biblo (v.), nella quale gli scavi hanno messo in luce antiche e profonde tracce dell'influenza egiziana. Ma, nonostante quest'influenza, i Fenici conservano una propria fisionomia etnica e culturale; i nomi dei loro ...
Leggi Tutto
PALEONTOLOGIA (dal gr. παλαιός "antico", ὄν "essere" e λόγος "dottrina")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Paolo PRINCIPI
Secondo l'etimologia la paleontologia è la scienza degli antichi esseri, cioè lo studio [...] , come racconta Erodoto, furono fatte dai sacerdoti egiziani, quando nell'oasi di Ammone rinvennero conchiglie fossili funzionano per tutta la vita e così si dica per i Cetacei più antichi.
La legge biogenetica è non di rado velata dal fatto che due ...
Leggi Tutto
. Le regioni dell'Africa del nord, che si estendono dai confini occidentali dell'Egitto fino all'Atlantico, sono state in epoca storica teatro di conquiste e di immigrazioni, di imprese commerciali e di [...] linguaggio è il Marocco. La località più orientale dove attualmente si parli il berbero è Sīwah, una delle oasi egiziane, l'antico Ammonium. In Cirenaica, e propriamente nel deserto libico, una sola località si è conservata, l'oasi di Augila (Awgilah ...
Leggi Tutto
Gruppo di isole situate nell'Oceano Atlantico a poca distanza dalla costa occidentale africana, fra 27° 37′ e 29° 30′ lat. N.; fra 13° 25′ e 18° 10′ long. O.; forma le due provincie spagnole di Las Palmas [...] supposto che essi avessero appresa la pratica dell'imbalsamazione dagli Egiziani, e va del resto notato che queste isole dovevano essere indubbiamente note ad alcune popolazioni mediterranee dell'antichità.
Si è attribuita ai Guanci la credenza in un ...
Leggi Tutto
Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] Tubinga 1926), o anche da quelli greci (Dieterich) e tardivi egiziani (Wessely).
Scritti apocalittici giudaici. - I seguenti passi di profeti, tutti contenuti nel canone dell'Antico Testamento, hanno un colorito apocalittico e vi appaiono alcune di ...
Leggi Tutto
SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] simboli e geroglifici sugli "scarabei" egiziani, composizioni miniaturistiche, suggerite dalle credenze in cui era di solito compresa l'immagine del Salvatore fino dai più antichi musaici cristiani: la forma a mandorla, di cui si hanno esempî in ...
Leggi Tutto
geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...