Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] distinguono in 2 aree, corrispondenti alle 2 aree culturali dell’Europa: la Slavia orientale o greco-bizantina e la Slavia occidentale, o latina. La più antica lingua letteraria slava è il paleoslavo, sulla cui base si sono sviluppate le lingue slavo ...
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(gr. Θράκη) Regione della Penisola Balcanica ripartita tra la Grecia e la Turchia, in gran parte, e la Bulgaria, per un breve tratto. Si affaccia sul Mar Nero, sul Mar di Marmara e sull’Egeo. A O si considera [...] corso della Mariza). Lungo il Bosforo si hanno colture intensive.
La T. greca (o T. occidentale), assai meno vasta (8578 km2 con 368.993 sostengono di essere suoi discendenti. Come risulta da fonti antiche, l’Artemis tracia è la grande dea della terra ...
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Regione tra il Mar Nero e il Mare d’Azov a O e il Mar Caspio a E (465.000 m2): costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia. Tagliata in due dal sistema montuoso del Caucaso, [...] colonizzazione moderna (soprattutto Russi, ma anche colonie di Greci, Tedeschi ecc.). Il secondo gruppo comprende popoli , i Tati e i Talisci sul Caspio. Ma i più antichi coloni indoeuropei della regione sono gli Osseti, stanziati sin dal Medioevo ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] ai Celtiberi). Dagli inizi del 1° millennio a.C. gli I. subirono l’influenza di Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani.
Gli I. sono descritti dagli antichi come rudi e selvaggi, coraggiosi e resistenti, specialisti nella guerriglia. Nel Sud e Sud-est si ...
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Nome di origine germanica con cui furono designati complessivamente vari popoli germanici già conosciuti dai Romani (Catti, Brutteri, Tencteri ecc.), penetrati nell’Impero romano nel 3° sec., quando combatterono [...] del Reno (Franchi Ripuari) e quelle della valle dell’IJssel, l’antico Sala (Franchi Salii). Dopo nuove scorrerie (388-89), nel 393 .).
Al tempo delle Crociate, furono chiamati F., da Greci, Turchi e Arabi, genericamente tutti i popoli dell’Occidente ...
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Figlio (n. 319 - m. 272 a. C.) di Eacida, re d'Epiro. Al potere dal 307 al 303, fu cacciato dal regno, rientrandovi nel 297. In lotta contro la Macedonia per l'indipendenza, fu attaccato da Lisimaco e [...] Intervenne allora in aiuto di Taranto e, in senso più lato, dei Greci d'Italia, contro Roma: ma pur dopo averne sconfitto due volte gli questi ultimi apparve del resto anche a scrittori antichi come il vero scopo della sua spedizione in Occidente ...
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zecca Officina governativa in cui si coniano le monete. Maestri, ufficiali, massari, provveditori della z. erano dette le autorità preposte alla z. nelle varie parti d’Italia; diritto della z. era l’utile [...] tecnica della z. ufficiale tra i Lidi e poi tra i Greci. Più abbondanti invece le notizie intorno a quella di Roma, annessa opera di artisti. Nei 10 secoli dalla fine dell’Età antica al Rinascimento si moltiplicarono i tipi delle monete e i ...
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Nome con cui si è tradizionalmente indicato in Occidente l’attuale Iran e in taluni casi l’intera regione iranica. Con riferimento allo Stato, il nome P. è stato usato fino al 1935, quando fu adottato [...] .
La forma Perside si trova usata presso gli storici antichi per indicare la regione su cui regnavano i Persae, realizzò nella loro storia. Fallito un tentativo di invasione della Grecia nel 492, due anni dopo Dario inviò una spedizione marittima ...
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Nomo della Grecia meridionale (4419 km2 con 89.069 ab. nel 2006), nel Peloponneso centrale, che coincide approssimativamente con l’antica regione storica; capoluogo Tripoli. Territorio montuoso (catena [...] vi rimasero sino al 1822, cacciati dalla rivoluzione nazionale.
Si definisce arcado-cipriota l’unità linguistica degli antichi dialetti greci dell’A. e di Cipro, che presentano molti caratteri comuni. La loro separazione geografica è attribuita all ...
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Nome di tre faraoni della XXVI dinastia (663-525 a. C.). 1. P. I (663-609 a. C.) è il fondatore della casata: figlio di Necao principe di Sais e vassallo degli Assiri, riuscì a imporsi sui colleghi egiziani [...] di Tebe. Con P. I si ha un rinnovarsi della tradizione egiziana più antica in un esperimento classicheggiante, e insieme una presa di contatto con il mondo greco, che attraverso mercanti e militari va sostituendo in quest'epoca i Siriaci nelle loro ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...