Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] di uccidere Leone; aiuta maravigliosamente i Bulgari contro i Greci, ma è preso a tradimento, e consegnato alla sorella delle invenzioni sgorgate di getto dall'immaginazione. Dedurre dagli antichi ed entrare in gara con essi era consuetudine da ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] una serie di connotazioni destinate a conservarsi a lungo: l’origine della Renaissance collocata nello studio degli antichi, soprattutto dei Greci, e in connessione con la caduta di Bisanzio; la scansione interna alla Renaissance dall’erudizione alle ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] giambico (formato da 4 giambi) fu il più frequente, sia associato ad altri v., sia in composizione stichica, fin dai lirici greci più antichi, e spesso nel dramma; fra i Latini si trova nelle tragedie di Seneca e negli inni di Prudenzio; poi fu il v ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] formale che impone loro un lessico particolare e continue modificazioni fonetiche delle parole pronunciate.
Letteratura
Antichità classica
O. greca. - Presso i Greci, l’o. si sviluppò presto. Già nei poemi omerici appaiono ben delineate figure di ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] M.: i primi vi appartengono ancora, derivando dai libri antichi una sentenza e legando pochi aneddoti in una digressione e i moralisti, fra i quali specialmente Seneca; dei greci studiò soprattutto Plutarco. Leggeva nel testo, oltre a Petrarca, ...
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chimica Denominazione generica di metodi d’analisi, di tipo prevalentemente qualitativo. letteratura Scritto di carattere specifico o monografico, di limitata estensione, in cui l’autore analizza criticamente [...] la sua genealogia storicamente accertabile, dall’epistolografia degli antichi all’articolo di terza pagina dei quotidiani italiani offrirono modelli ai Padri della Chiesa, Plutarco ai greci, Seneca ai latini. Della forma epistolare si servirono ...
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Nella metrica antica, piede di ritmo ascendente formato da una sillaba breve e una lunga (◡−).
L’unità di misura dei metri giambici è la dipodia (◡−′◡−): il monometro come verso a sé è usato di rado nei [...] scazonte o coliambo. Lo spirito giambico ricompare nella commedia attica antica, ma con finalità diverse. Nel 4° e 3° sec parodia secondo le nuove esigenze del gusto attraverso la commedia greco-italica di Rintone, il g. letterario e moraleggiante di ...
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Mitologia
Nella mitologia classica, divinità della natura. Le N. erano venerate dai Greciantichi come geni femminili delle fonti, dei fiumi e dei laghi (Naiadi), delle foreste (Driadi o Amadriadi), dei [...] e delle sorgenti (Camene, Carmenta, Giuturna). Il culto si svolgeva all’aperto o in piccoli santuari (ninfei).
Nella tradizione greca le N. sono annoverate tra le divinità che possono provocare turbe mentali di genere vario; l’alterazione del tenore ...
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Nome usato dai Greci a partire dall’età ellenistica per indicare la descrizione topografica di un paese con l’esposizione dei fatti storici antichi e dei costumi degli abitanti (per es., l’opera di Ecateo [...] (παράδοξα). L’interesse artistico manca del tutto. Il più antico, forse, dei periegeti conosciuti di tale tipo è l’autore C. è il frammento di Eraclide Pontico Intorno alle città della Grecia, in cui si vedono interessi anche per il clima, i commerci ...
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Poeta latino (m. Utica verso il 201 a. C.) della Campania; combattente della prima guerra punica. Autore di palliatae (restano circa 30 titoli), satireggiò, nei modi della commedia attica antica, Quinto [...] e Clastidium, primo esempio di praetextae) e il più antico poema nazionale romano (Bellum Poenicum), in versi saturnî, sulla vigore primitivo dell'espressione artistica, il poema fu ammirato dagli antichi e fu d'esempio a Ennio e Virgilio; ne restano ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...