Il 16 luglio 1934, il Podestà del comune di Melma invia la deliberazione con cui chiede al Governo del Re che «la denominazione del Comune di Melma venga cambiata con quella di Silea». Interessante la [...] genere. Basti pensare alla Sicilia, dove si sono alternati greci, latini, bizantini, arabi, normanni, aragonesi, ecc. Così del re Tolomeo V d’Egitto; in Calabria, invece, l’antica R(h)egium è di origine preindoeuropea e potrebbe indicare la presenza ...
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La bolla pontificia di Innocenzo VIIINella sola Germania del XVII secolo, vennero giustiziate per stregoneria circa centomila donne (Lentini, S., 2016). Le cifre sono spaventose e inaccettabili per il [...] , almeno da un punto di vista fono-morfologico, ci rimanda al greco δόμος (dòmos), il legame tra la donna e la casa sembra d’una parte suffissale in -mena che fa pensare a un antico participio medio-passivo. In pratica, è ‘colei che viene succhiata ...
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Θάλαττα, Θάλαττα! così gridavano Diecimila mercenari greci, secondo lo storico ateniese Senofonte (V sec. a. C.) nell’Anabasi, alla vista in lontananza del mare. Θάλαττα, Θάλαττα! Mare, mare! Così, in [...] degli esuli del Ponto.3. Ἅλς, ἁλός: dalla radice indoeuropea *séh₂l- dalla quale derivano anche sale e salt. I greciantichi indicavano con questo termine il mare più vicino alla riva, quello che portava ricchezza a portata di mano ma molto difficile ...
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Il Mediterraneo antico è un territorio di viaggi e scambi, comunicazione e connettività, teso tra l'unità delle sue acqua e la diversità dei suoi popoli. Vasto mare-terra, connesso da “sentieri d’acqua”, [...] del Ciclope e dei Feaci, su tutte eleva a rango di civiltà tout court l'ospitalità, la xenia greca.Il Mediterraneo antico si rivela, così concepito, uno stimolo critico e fecondo a riflettere sulla nostra contemporaneità in controcampo, a rinnovare ...
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Il mare è una miriade di spade e un profluvio di povertà.La fiammata può tradursi in ira, la sorgente infugacità, e la cisterna in chiara accettazione.Il mare è solitario come un cieco.Il mare è un antico [...] D’Agostino, B., Cerchiai, L., Il mare, la morte, l’amore. Gli Etruschi, I Greci e l’immagine, Roma, Donzelli editore, 1999, pp. 73-80.Janni, P., Il mare degli antichi, Bari, Edizioni Dedalo, 1996La letteratura del mare, Atti del Convegno di Napoli 13 ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] » (così Pavese 1962, 246. Per la citazione dal Diario, cfr. Pavese 2000, 303).Si potrebbe osservare che già per gli antichiGreci, soprattutto in età arcaica, il mare è ἀτρύγετος “infruttuoso” (Iliade I 316 etc.; questo arcaico epiteto del mare era ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Greciaantica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] di vino nero, come il poeta dirà pochi versi dopo», cf. Il. 1.462).Un mare “delirante”: oinops e dionisismoSe per i greciantichi aveva senso parlare di un “mare colore del vino”, invertendo i termini, è pure vero che il vino poteva assumere le ...
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Una “vecchia” chiavetta Usb è un reperto archeologico? Prima di rispondere, va ricordata una circostanza: a chiunque può capitare di imbattersi in un oggetto di quel tipo per caso. Ne sanno qualcosa, per [...] semmai si verificò «la permanenza e l’uso dell’antichità nella cultura occidentale». Infatti, secondo Barbanera, si può il racconto delle origini da quello storico, e altri autori greci. Nel mondo romano numerosi sono gli scrittori di antiquitates, ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] tipi di M. Cellini e C. alla Galileiana, 1864.Rubbi, A., Dizionario di antichità sacre e profane, pubbliche e private, civili e militari comuni ai greci ed ai romani giusta il metodo di Samuele Pitisco, Venezia, tipografia Pepoliana presso Antonio ...
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In Italia quante donne e quanti uomini, provenienti da ogni angolo dell’Eurasia e dell’Africa, si sono avvicendati e mescolati nel corso dei millenni e anche negli ultimi secoli? Tantissimi, grazie alla [...] il 5% della popolazione: parlano albanese, catalano, tedesco, greco, sloveno, croato, francese, franco-provenzale, friulano, ladino, il ricorso a parametri di “storicità” (presenza antica della minoranza alloglotta all’interno dei confini di stato ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui furono capaci ‒ nel mito e nell'arte, nella...
(gr. ῾Εστία) Dea degli antichi Greci, personificazione del focolare domestico (ἑστία). Ignota ai poemi omerici, compare per la prima volta nella Teogonia di Esiodo e negli Inni Omerici, dove è detta figlia di Crono e di Rea, sorella di Zeus....