Solenni feste religiose dell'anticaRoma, di carattere popolare, che si celebravano in onore di Saturno a partire dal 17 dicembre. Avevano carattere sfrenato e orgiastico; durante la loro celebrazione [...] era consuetudine scambiarsi doni augurali, abolire le distanze sociali e considerare sospese alcune leggi e norme ...
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sellisternio Nell’anticaRoma, banchetto offerto alle divinità femminili, come il lettisternio alle maschili; le dee erano poste su sellae, poltrone a un solo posto. ...
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VULCANALIE (Volcanalia)
Giulio GIANNELLI
Festa religiosa dell'anticaRoma, che si celebrava il 23 agosto di ogni anno, in onore del dio Vulcano.
In questo giorno ricorreva anche l'anniversario della [...] fondazione dei due templi del dio, presso il Vulcanale e presso il circo Flaminio. In tale occasione, si sacrificava, oltre che a V., a Quirino, ad Ops Opifera, probabilmente anche a Giuturna e alle Ninfe: ...
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pontefice
Nell’anticaRoma, ciascuno dei membri del collegio sacerdotale presieduto dal p. massimo. Il collegio aveva il compito di conservare le tradizioni giuridico-religiose della città, di controllare [...] il culto pubblico e privato, di suggerire il modo di soddisfare agli obblighi religiosi e di assicurare così la pax deorum, l’accordo fra la città e gli dei. Il collegio sarebbe stato istituito da Numa. ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] e antiquari, manifestati anche dall'adesione ad altre accademie rispondenti alla cultura neoclassica evocatrice della Romaantica, ma soprattutto apologetica della Roma dei papi, che ne era stata buona custode.
Si trattava d'un neoclassicismo, poco ...
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CASALI, Giovanni Battista
Nicola Parise
Nato a Roma nel 1578 da Raffaele e da Faustina de' Miccinelli, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in leggi. Camerario dell'ospizio di S. Trinità [...] parta, fuerit apud priscos illos Romanos tamdiu conservata" (pp. 413-426), sembrava possibile, nella generale continuità fra Romaantica e Roma moderna, aggiornare il capitolo "de hospitalitate" con una nota sull'ospizio di cui il C. era divenuto ...
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Nell’antico teatro romano, il palcoscenico (gr. λογεῖον) posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. Nell’anticaRoma, ogni piattaforma elevata su cui si sale per farsi vedere e udire (per es., il [...] luogo dove siede il magistrato quando rende giustizia o presiede una cerimonia).
Accessorio delle chiese cristiane, destinato alla predicazione e consistente in una specie di balcone più o meno sollevato ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] Il carattere religioso della sua opera intesa all'unità della Chiesa per mezzo di Roma, proprio mentre le strutture politiche si frantumavano, travolgendo insieme l'antica cultura, giustificano l'appellativo di Magno. Dopo la morte fu subito venerato ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...