L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] di un problema ebraico. Ma in seguito alla formazione dell’Asse Roma-Berlino si ebbe la Dichiarazione della razza (15 luglio 1938), comparsi anche elementi di antisemitismo. Quanto all’antica ostilità del cristianesimo nei confronti degli Ebrei, ...
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Nome di alcuni santi. 1. Cipriano di Cartagine (lat. Caecilius Cyprianus qui est Thascius). - Vescovo di Cartagine e padre della Chiesa (Cartagine 205 circa - ivi 258). Retore, convertito circa quarantenne [...] personaggi di maggior rilievo nella storia della Chiesa cristiana antica. Festa, 16 sett. Nella sua attività letteraria, lettere, soprattutto quelle dirette alla comunità e ai vescovi di Roma. Molto discusse sono le date e le origini di una ...
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Poeta latino cristiano (n. Calahorra o Saragozza 348). P. è stato definito «il maggiore esponente dell'umanesimo cristiano del IV secolo»; e la sua è una poesia colta, ricca di riferimenti classici e di [...] cristiana semplicità. P. non vuole sostituire l'antica cultura pagana, ma abbracciarla nella nuova coscienza cristiana (dopo il 405). Di nobile famiglia spagnola, venne a Roma dove esercitò dapprima la retorica e l'avvocatura; quindi intraprese la ...
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(gr. Τήλεϕος) Mitico figlio di Eracle e di Auge, figlia del re di Tegea, Aleo. Secondo una tradizione fu messo in un’arca con la madre e gettato in mare ma, salvatosi, fu allevato alla corte di Teutrante [...] e Tirreno, emigrati in Etruria dopo la presa di Troia; è talvolta ricordata anche una Roma, eroina eponima della città, come figlia di T. maritata a Enea.
L’arte antica ha più volte raffigurato T. sia su vasi dipinti, sia su pitture, come quella da ...
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(gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto [...] ebbe il suo maggior centro in Sicilia; di qui si diffuse fino a Roma, dove la dea venne onorata con il nome di Venere. Il mito l’aspetto spirituale e quello puramente sensuale.
L’arte antica la raffigurò nelle più varie specie. Il tipo originario ...
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Storico, archeologo, erudito francese (Saint-Servan, Ille-et-Vilaine, 1843 - Roma 1922). Fu studioso fedele al più rigido e scrupoloso metodo storico accompagnato da una conoscenza notevolissima dei problemi [...] intuiti ed esattamente valutati.
Vita
Sacerdote (1867), studiò a Roma con G. B. De Rossi; nel 1877 conseguiva il storia della Chiesa antica all'Institut catholique; dal 1895 alla morte fu direttore dell'École française in Roma; socio straniero ...
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Centàuri Figure biformi (v. fig.) della mitologia greca, partecipi della natura del cavallo (le quattro zampe e la groppa) e dell'uomo (dal bacino in su). I Centauri costituiscono una collettività e solo [...] miti propri. La versione più diffusa, secondo la tradizione antica, dà loro un capostipite, Centauro, figlio di Issione mostruose, secondo un processo il cui punto d’arrivo è nei tipi copiati dagli scultori Aristea e Papia (Roma, Musei Capitolini). ...
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Mitici figli di Zeus (Διὸς κοῦροι), di nome Castore e Polluce, generati insieme con Elena dall’uovo di Leda, congiuntasi con Zeus trasformato in cigno. Compivano le loro gesta sempre uniti: Castore domatore [...] festa annua in Roma in onore dei D. si celebrava il 15 luglio, anniversario della battaglia del Lago Regillo (499 o 496 a.C.), cui, secondo la leggenda, presero parte.
L’arte antica li ha raffigurati generalmente nudi, con mantello dietro le spalle ...
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Divinità romana venerata nelle calende di maggio nel suo tempio sull’Aventino, e nella notte tra il 3 e il 4 dicembre nella casa del magistrato in carica, dove riceveva un sacrificio e una libagione dalla [...] società degli adulti; alcuni elementi infatti lasciano scorgere nel complesso cultuale di B. un’antica istituzione iniziatica.
Le fonti la dicono rappresentata a Roma con scettro in mano come Giunone; un tralcio di vite si curvava sulla sua testa ...
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Martire che, secondo la Passio dei ss. Mario e Marta, di dubbia storicità, sarebbe stato decapitato a Roma, al tempo dell'imperatore Claudio il Gotico (268-270). Il corpo, gettato nel Tevere e approdato [...] seguito sarebbe stato deposto nelle catacombe di Ponziano. La più antica attestazione del culto del martire alla data del 25 marzo identificato con l'omonimo della predetta Passio, furono da Roma traslate a Tegernsee in Baviera, ove costituirono un ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...