Erudito, bibliofilo e collezionista (Roma 1529 - ivi 1600), figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Canonico di S. Giovanni in Laterano; bibliotecario di Ranuccio e del card. A. Farnese, ne curò [...] l'arricchimento della biblioteca e delle collezioni di oggetti antichi e d'arte; ma raccolse anche per sé libri, manoscritti greci, abile epigrafista. Lasciò anche scritti di filologia, elogi, studî di iconografia antica e curò edizioni di classici ...
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Architetto (Parigi 1801 - Fontainebleau 1875). Vincitore, nel 1824, del Grand Prix, soggiornò a Roma per cinque anni studiando l'architettura antica, poi, tornato a Parigi nel 1830, aprì una scuola privata [...] di architettura (1830-56). Ricollegandosi al razionalismo illuminista, L. promosse, in antitesi al formalismo accademico, soluzioni caratterizzate da un funzionalismo strutturale e decorativo; nella Biblioteca ...
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Pittore (Firenze 1515 circa - Roma 1598). Allievo di Andrea del Sarto, influenzato dal Pontormo, dal Rosso e da Michelangelo, si trasferì presto a Roma, dove ebbe contatti con Francesco Salviati e con [...] del Battista (1538) e Battesimo di Cristo (1541); eseguì anche la pala della Deposizione (1551, Galleria nazionale d'arte antica). In S. Luigi dei Francesi eseguì degli affreschi con la collaborazione di Perin del Vaga (1547, cappella di S. Remigio ...
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Pittore (Firenze 1622 - Roma 1717). Allievo a Firenze di G. Bilivert, lavorò prevalentemente a Roma. Membro dell'Accademia di S. Luca e della Congregazione dei Virtuosi, dipinse numerose pale d'altare [...] , S. Sabina; ecc.), ma ebbe soprattutto fama come ritrattista (Cardinale Giulio Rospigliosi, 1658, Gall. naz. d'arte antica; Cardinale Bernardino Spada, gall. Spada; Federico Zuccari, 1695, Accademia di S. Luca; ecc.). Lasciò opere anche nel duomo ...
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Archeologo (Poznań 1795 - Berlino 1867); visse a Roma e in altre città italiane (1822-37); profondo conoscitore di ogni ramo dell'archeologia classica, si dedicò specialmente agli studî di mitologia, pubblicando [...] di topografia romana, considerando i monumenti in quanto fonte per la ricostruzione e conoscenza della cultura antica. Fondò in Roma (1829) l'Istituto di corrispondenza archeologica, che poi (1871) si trasformò in Istituto archeologico germanico ...
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Figlio (sec. 3º a. C.) di Scipione Barbato; console nel 259 a. C., conquistò Aleria in Corsica e sottomise l'isola; nell'azione contro la Sardegna fu ostacolato dalla flotta cartaginese; celebrò quindi [...] trionfo. Dedicò a Roma un tempio alle Tempeste. Sul sarcofago di questo S. si legge l'iscrizione celebrativa, in parte a lettere dipinte, in parte (il vero e proprio elogio) a lettere incise. La prima parte è ritenuta generalmente più antica (la si ...
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Architetto (Parigi 1739 - ivi 1811); studiò con G. N. Servandoni, E.-F. Boullée e P.-L. Moreau, poi (1759-63) fu a Roma. Fu uno dei sostenitori dello stile Luigi XVI e della reazione al Rococò in nome [...] della purezza e severità antica. Progettò e costruì la chiesa di Saint-Philippe-du-Roule (1768-84) e il pal. Lavrillière (1765-67, oggi Rothschild). Rimaneggiò il Lussemburgo creando il vestibolo e lo scalone d'onore e aprendo nei giardini la ...
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Architetto, pittore e incisore (Parigi 1530 circa - ivi 1604). Si recò da giovane a Roma, dove fece disegni di molti monumenti antichi, formando con le sue incisioni il volume I vestigi delle antichità [...] (1575). Incise due grandi vedute topografiche, a volo d'uccello, di Romaantica (1574) e moderna (1577). Nel 1582 dedicò a Maria de' Medici le Vues perspectives des jardins de Tivoli. Architetto di corte, lavorò a Fontainebleau, alle Tuileries, al ...
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Pittore (Torino 1836 - ivi 1910). Studiò a Ginevra con A. Calame (1852-56) e fu fortemente impressionato dalla pittura francese all'esposizione di Parigi del 1855; a Roma (1857-65) fu in rapporto con N. [...] Costa, e a Firenze con i macchiaioli. Studioso di arte antica, riordinò il museo del Bargello (1865), acquistò e restaurò, con A. D'Andrade, il castello d'Issogne (1872), collaborò col D'Andrade alla costruzione del Borgo medievale a Torino (1884), e ...
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Scultore (Nancy 1705 - Parigi 1778), figlio di Jacob-Sigisbert. Nel 1726 era a Roma, dove restaurò statue antiche col fratello Lambert-Sigisbert. Nel 1734 ritornò a Parigi, dove lavorò alla decorazione [...] interna dell'Hôtel Soubise; eseguì due statue allegoriche per la facciata dell'antica camera dei conti nel cortile della Sainte-Chapelle, andata poi distrutta; attese a decorare il portale dei padri dell'Oratorio, e alla ricostruzione dell'abbazia di ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...