Cardinale (Firenze 1685 - Roma 1770). Nipote di Lorenzo C., divenuto questi papa Clemente XII, fu dal 1731 il cardinale padrone, accusato allora di politica non rettilinea, più tardi di giansenismo, in [...] quanto avversario dei gesuiti. Uomo colto, scrittore, raccolse nel proprio palazzo di Roma insigni opere d'arte, ora nel Museo nazionale d'arte antica a palazzo Barberini. ...
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Cronista e sacerdote (n. Gerace - m. Roma 1596), a Roma già nel 1544, chierico beneficiato (1567) in S. Pietro; mentre si costruiva la nuova basilica, volle descrivere minuziosamente l'antica, onde la [...] sua opera (De basilicae Vaticanae antiquissima et nova structura, 1582; prima ed. 1914) è una delle migliori fonti per la conoscenza di questa ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] alcuni attributi terribili e celesti (come nel mosaico di S. Paolo fuori le mura a Roma); è spesso barbato (come nel mosaico di S. Pudenziana a Roma). Ma il tipo più antico, sbarbato, persiste accanto al più recente fino al sec. 6°, talora in un ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] trattato Palladis Tamia (1598), fondato sul parallelismo fra gli autori antichi e i moderni, afferma che "come Plauto e Seneca vengono considerati vide il primo conflitto fra lo Stato e la Chiesa di Roma (King John), il nuovo ciclo si apre con la ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] col peso della sua autorità la trasmissione della cultura antica. Ma nelle Confessioni il problema della memoria (in a questi temi scoppiò la polemica con Pelagio, già scandalizzatosi in Roma per l'invocazione delle Confessioni a Dio: da quod iubes et ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] , pubbl. post. da Maria nel 1913 insieme con l'Inno a Roma e l'Inno a Torino, composti in latino e da P. stesso Pensieri e discorsi, 1907); Patria e umanità (post., 1914); Antico sempre nuovo. Scritti vari di argomento latino (post., 1925). ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] della breve regola da F. presentata nel 1210 a Innocenzo III, in Roma, è tutto il programma religioso di Francesco. Esso non fu, né volle 16 luglio; approvazione della Regola, 16 aprile). La più antica immagine di F. è data da un affresco del Sacro ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] 1844; esito buono e poi entusiastico), I due Foscari (libr. Piave, Roma 1844; esito contrastato e poi trionfale), Giovanna d'Arco (libr. Solera quella più tarda che tenta il felice superamento dell'antica logica strutturale. A tale scopo V. focalizza ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] sette rivali. Le tre principali scuole di medicina attive a Roma al tempo di G. erano l'empirica, la dogmatica dei vasi: è dunque assente in G., come in tutta la medicina antica, l'idea di una circolazione venoso-arteriale del sangue. Quanto al terzo ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] sfere solide e impenetrabili. Così cosmologia e astronomia, nell'antichità e nel medioevo, erano paradossalmente separate e ciò che era è posseduta dall'Osservatorio di Monte Mario a Roma), sembra sia stato ricavato da un autoritratto andato ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...