VEIOVE (Vēdiovis, Vēiovis)
A. M. Colini
Antichissima divinità romana di origine italica od etrusca, il cui carattere originario è incerto (esso già sfuggiva agli antichi: Cic., De nat. deor., ii, 62). [...] , in Bull. Com., lxx, 1942, pp. 5-55 con tavole (rec.: Ch. Picard, in Rev. Arch., xxiv, 1946, pp. 70 ss.); G. Lugli, Romaantica, 1946, pp. 39-42; E. Nash, Bildlex. Top. Rom., ii, pp. 490-95. Specchi: R. Noli, Eine Gruppe Etrusk. Spiegel, in Oest ...
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CRIPTOPORTICO (dal gr. κρυπτός "nascosto" e dal lat. portĭcus)
G. Lugli
B. Conticello
Sebbene il nome sia in parte greco e significhi portico coperto, tuttavia l'applicazione di questo edificio, se [...] Spinazzola, Pompei alla luce dei nuovi scavi in Via delle Abbondanza, Roma 1953, p. 437 ss. C. di Reims: P. M. Roma (Palatino): O. Marucchi, Le forum romain et le Palatin, Parigi-Roma 1925; p. 354-55; G. Lugli, Romaantica, Il centro monumentale, Roma ...
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Vedi HERMOGENES. - 2 dell'anno: 1961 - 1995
HERMOGENES (῾Ερμογένης, Hermogenes)
C. Drago
2°. - Architetto, nato forse a Priene, vissuto tra la seconda metà del sec. III e la prima del II a. C., da considerarsi [...] ci rimangono dell'epoca in cui l'arte greca venne a innestarsi sul tronco italico (G. Lugli, Romaantica, Il centro monumentale, Roma 1946, p. 554 s.), nel quale si debbono riconoscere i caratteri stilistici delle costruzioni ermogenee. Vitruvio si ...
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ANULARIUS
I. Calabi Limentani
La voga di portare anelli fu così diffusa nella Romaantica, che una categoria di gioiellieri, gli anularii (o annulari), li produceva esclusivamente.
Di contro ad una [...] ou annulus; E. De Ruggiero, Diz., I, p. 509, s. v. anulari; H. Grummerus, Die römische Industrie: I) Das Goldschmied- und Juweliergewerbe, in Klio, XIV, 1914, p. 129 ss. e XV, 1918, p. 256 ss.; G. Becatti, Oreficerie antiche, Roma 1955, pp. 116-17. ...
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CONCORDIA
P. Mingazzini
Divinità romana personificante l'unione politica, o anche l'affetto dei parenti e soprattutto dei coniugi; durante l'Impero, quando le lotte dei partiti furono sostituite dalle [...] di culto venerata negli accampamenti.
Bibl.: Dict. Ant., s. v.; Pauly-Wissowa, s. v.; R. Peter, in Roscher, I, 1886, cc. 914-22, s. v. La moneta di Tiberio è riprodotta in G. Lugli, Romaantica. Il centro monumentale, Roma 1946, p. 113, fig. 21. ...
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FLAVIO BIONDO (Blondus, Blondus Forliviensis, Flavus Blondus)
Red.
Sebbene Flavus sia un nome secondario, traduzione latina di Biondo, secondo l'uso umanistico, pure F. B. è la denominazione oggi più [...] terminati nel 1459 e dedicati a Pio II, fece un vero e proprio trattato delle istituzioni pubbliche e private di Romaantica, ma tuttavia non perdette mai di vista la nuova civiltà in cui viveva e richiamò spesso avvenimenti e costumi contemporanei ...
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Vedi MUCIUS, Gaius dell'anno: 1963 - 1995
MUCIUS, Gaius
L. Guerrini
Architetto romano della fine del II sec. a. C., menzionato soltanto da Vitruvio (iii, 2, 5 e vii, pr. 17). M. costruì in Roma il tempio [...] (cfr. Hor., Ep., 1, 5, 3).
Bibl.: E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, XVI, 1933, c. 414, s. v.; G. Lugli, Romaantica. Il centro monumentale, Roma 1946, p. 38; F. Castagnoli, Peripteros sine postico, in Röm. Mitt., LXII, 1955, p. 139 ss.; S. Ferri, Note ...
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CANINA, Luigi
P. Pelagatti
Nato a Casale Monferrato nel 1795, morto a Firenze nel 1856, il C. è noto per la sua duplice attività di architetto e di archeologo.
Studiò a Torino con il Bonsignore. Dal [...] sue opere: Pianta topografica di Roma, del 1831; Esposizione topografica di Romaantica, del 1842; un supplemento all'opera su Romaantica del Desgodetz, ed inoltre Antica Etruria marittima (1846-1851), le memorie su Caere antica, su Tuscolo, su Veio ...
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FULVIO, Andrea
P. Pelagatti
Antiquario e poeta, nato a Palestrina, visse sotto il pontificato di Leone X e di Clemente VII, fu sacerdote ed arciprete di S. Maria ad Martyres (Pantheon).
A Leone X dedicò [...] , Antiquae Urbis cum regionibus simulacrum, che costituiva l'attuazione di un progetto di Raffaello Sanzio, di una carta topografica delle antichità di Roma, in 14 fogli; il testo fu curato dal Fulvio. Ne uscì la ristampa nel 1532. L'erudizione del F ...
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APPIADI (Appiades)
G. Bermond Montanari
Ninfe della fonte Appia in Roma. Ai lati del pronao del tempio di Venere Genitrice, nel Foro di Giulio Cesare, si trovavano due bacini di marmo della Fonte Appia, [...] Pio Clementino, I, tav. 35, pp. 216-219; W. Klein, Geschichte der griech. Kunst, III, p. 340; G. Lugli, RomaAntica, il Centro monumentale, Roma 1946, p. 253; O. Grossi, The Forum of Julius Caesar, in Mem. Amer. Acad., XIII, 1936, p. 220; M. Borda ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...