Storico dell'antichità (Borgo S. Dalmazzo 1856 - Roma 1939); dopo aver studiato a Firenze, si perfezionò a Berlino con Th. Mommsen. Fu prof. nelle univ. di Palermo (1886-89), Pisa (1889-99), Napoli (1899-1904) [...] fondamentali per la critica della storia delle origini di Roma e della civiltà italiana dalla colonizzazione greca all'età Storia dell'Italia antica (2 voll., 1925); varie edizioni di una storia romana; la prima edizione (Storia di Roma, 2 voll., ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] Coo è forse azzardato, in particolare per un’epoca così antica, resta valida la contrapposizione tra una m. legata a una connesso al diffondersi dell’ellenismo è lo sviluppo delle dottrine mediche a Roma, dove, verso la fine del 3° sec. a.C., ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] nell’atto in cui si proponevano di dare vita a un’umanità nuova a imitazione del modello rappresentato dalla Grecia e da Romaantiche, si sentirono indotti ad accomunare nel rifiuto e nel dispregio i secoli nei quali le forme dell’arte classica erano ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] d’Oriente. Il prestigio di essere sede imperiale portò C. ad affermare il diritto a essere pari nell’onore a Roma, affermazione rimasta a fondamento tradizionale della supremazia sull’Oriente, ma al contempo origine del contrasto con la Chiesa romana ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] Il carattere religioso della sua opera intesa all'unità della Chiesa per mezzo di Roma, proprio mentre le strutture politiche si frantumavano, travolgendo insieme l'antica cultura, giustificano l'appellativo di Magno. Dopo la morte fu subito venerato ...
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tomba Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone.
L’antichità
La t. è punto di riferimento [...] porta di città). Dal 5° sec. a Milano, a Roma e in Gallia la produzione di sarcofagi figurati cedette a tipi .
Nel mondo islamico l’uso di recinti cimiteriali è di data relativamente antica, e il tipo più comune di t. è quello formato da una ...
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Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] di Maria al Tempio (1523), impreziosita dal fondale di una città antica che sottolinea i suoi interessi per la scenografia. P. fornì i disegni per la facciata di S. Petronio (1522). Lasciata Roma (Sacco del 1527), dove aveva lavorato per la fabbrica ...
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Storico e uomo politico italiano (Potenza 1863 - Roma 1939); avviatosi prima agli studî giuridici, poi a quelli di storia antica (La costituzione così detta di Licurgo, 1866; Il tramonto della schiavitù [...] , 1899; La guerra e la pace nel mondo antico, 1899), fu professore a Milano (dal 1891), e in seguito a Pavia, Messina e Roma (come titolare di lingua e letteratura latina). Ma dalla fine del secolo svolse soprattutto un'intensa attività politica ...
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Architetto (Casale Monferrato 1795 - Firenze 1856). Allievo a Torino di F. Bonsignore. Dal 1818 residente a Roma, dove sono suoi i prospetti classicheggianti di Villa Borghese, i propilei egiziani della [...] (scavi sull'Esquilino, sistemazione della Via Appia Antica). Fra le sue pubblicazioni: L'architettura dei principali popoli antichi considerata nei monumenti (1830-1844); Pianta topografica di Romaantica (1830); Descrizione storica del Foro romano ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] in Italia, si hanno i primi sintomi di una rinascita dell’antico concetto di v., specie in Toscana, dove la v. è residenza e ancora la v. Garzoni a Collodi, 17° sec., con superbo giardino).
A Roma (fig. B) e nel Lazio la v. è creazione più tarda e ha ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...