(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] Delfi, Epidauro, Olimpia, Sparta e altrove. La religione omerica ne fece una dea guerriera ( A. e dei lavori agricoli.
Le più antiche figurazioni di A. erano sotto forma di perdura peraltro fino all’età romana. Nell’arcaismo sorgono anche il ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichiRomani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] relativamente recente: sia perché anche la dea greca Estia non è molto antica (ignota ancora ai poemi omerici), sia perché la forma del suo il suo culto pubblico. Introdotta nella religione ufficiale romana, V. conservò tuttavia alcuni dei caratteri ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] sistemi di filosofia spiritualistica e le più alte religioni storicamente costituite, e che trascende i termini suoi studi, all'esaltazione della storia di Roma antica e dei grandi Romaniantichi nel Convivio e nella Monarchia, alla felice imitazione ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] risolta la complessa questione romana svela più compiutamente il suo razza ariana, dovesse esser infusa una religione semitica, a noi figli del sole, Ceneri e faville, s. 3; XXIX, Versioni da antichi e da moderni; XXX, Ricordi autobiografici, saggi e ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] aggiunti circa 400.000 toscani e 70.000 romani» (De Mauro 2002, pp. 42-43). per esempio, nella religione, le «dimostrazioni vari Maro, Flacco, Licoride, Glicera ecc.) e non solo antichi (i nomi stranieri moderni sono adattati, almeno in rima: Husse ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] Ugo Foscolo, della romana gens Aurelia, console inviato frammenti Della poesia, dei tempi e della religione di Lucrezio, le annotazioni in margine il F. ebbe così modo di rivedere e frequentare antichi conoscenti (L. Porro Lambertenghi, G. Berchet, S ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] (trascinato via dal Tevere), si richiama alle antiche leggende romane (XII/9,18,1-2)77. Alla Read a Halo: Three (or More) Versions of Constantine’s Vision, in The Power of Religion in Late Antiquity, cit., pp. 227-235, in partic. 232.
80 Ad esempio, ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] delle vicende della nuova religione dai tempi dei martiri 231, 365; G. Voigt, Il risorgimento dell'antichità classica..., Firenze 1888, e Suppl., a cura 55; A. Monteverdi, P. C. D., in Italia Romana. Lombardia Romana, I, Milano 1938, pp. 171-194; N. ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] perché gli procurasse codici antichi), con la speranza di Controversie cronologiche sopra questioni umanistiche, in Xenia Romana, Roma-Milano 1907, pp. 45-57; G. Di Napoli, L. Valla. Filosofia e religione nell'umanesimo italiano, Roma 1971, pp. 9 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] versione latina di quelle antiche parole:
dissertationes de moribus, ritibus, religione, regimine, magistratibus, legibus e del nepotismo, fino agli eccessi di mondanità nella corte romana del primo Cinquecento.
È stata rilevata (cfr. Giarrizzo 1962, ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...