Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] Francesi e convinta della necessità di una guerra di religione fondata sulle masse rurali fanatizzate: non a caso, di P. - venne proclamata dai patrioti nell'antico Foro la Repubblica Romana. Mentre si andava organizzando il nuovo governo democratico ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] coinvolgimento della politica, l’insegnamento della religione, il rapporto con il sociale7 e di Pio V rese ufficiale l’antica usanza; la spiegazione più plausibile Origini, liturgia, storia e teologia della messa romana, II, Milano 2004, pp. 248-249. ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] . Basti ricordare che Rossano tornò al rito antico nel 1460, Gerace nel 1482, Gallipoli nel al rito e al calendario romani, il clero latino tentò di . 25 segg.
52 Thesoro escondido de la Religion Christiana de Don Agustin Tola Cavallero de Sardeňa, ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] , discendente della più antica nobiltà dei baroni romani: l'integrazione nell'alta aristocrazia romana, che doveva essere espressa bene comune, ed in primo luogo della Chiesa e della religione; significativo in proposito è il fatto che, negli anni che ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] congiunzione»23.
Per antico retaggio e per il simul et pax») e la stessa religione nella sua più ampia dimensione di culto 19-30.
61 P. Medioli Masotti, Codici scritti dagli accademici romani nel carcere di Castel S. Angelo (1468-1469), in Vestigia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] ' sta, come del resto in tutta la geometria antica, per 'segmento'). L'azione può poi esplicarsi secondo Aristotele (vedi La scienza greco-romana, cap. IX) egli individuale ‒ un punto centrale della religione cristiana ‒ rimaneva fuori gioco.
Sigieri ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] La difesa non solo delle antiche restrizioni, ma anche della «Le Figaro», ogni «guerra di religione» e ogni «guerra di razze» e Cfr. A. Di Fant, La polemica antiebraica nella stampa cattolica romana dopo Porta Pia, «Mondo contemporaneo», 3, 2007, 1, p ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] del riconoscimento del cristianesimo come religione privilegiata da parte dello Stato romano vanno forse individuati gli imperatori romani a tenere sotto controllo l’Egitto – quella “grande proprietà imperiale”, che era l’antico regno dei faraoni ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] appartenendo a un’antica famiglia papalina, mostrò nei fatti come la nobiltà romana, tradizionalmente conservatrice, l’uomo della ragione, non deve pensare che in materia di religione possa col tempo, anche dopo il Vangelo, abbandonarsi a migliori e ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] come invece era proprio della teologia antica.
Il confronto tra i due universalismo imperialista dei romani, che risultavano in come pure l’abbandono del politeismo e delle false religioni e la progressiva conversione di tutte le genti al Vangelo ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...