I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] tuoi trofei ma anche dei successi degli antichi imperatori e generali, per non dire che passo indica chiaramente che è la religione il centro d’interesse di Giovanni quello dei medi, a quello nostro dei romani e a quello dell’Egitto, ossia a quello ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] romana, il giacobino C. Corona, pronunciò il discorso funebre riprodotto sulla Décade philosophique.
Fonti e Bibl.: La più antica [1970], 3, p. 272; Id., La critica della Chiesa edella religione cattolica ne "Gli animali parlanti" di G. B. C., in ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] clima, di lingua e perfino di religione. A rileggerlo oggi con animo grassa e polverosa e bruciata dei Castelli romani e studiarsi di viverci col proprio lavoro. tratti comuni, specialmente il culto dell'antichità eroica e l'aperta laicità del loro ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] religione e scienza, conoscenze ufficiali e informali, speculazione teorica ed 'empirìa'; i Romani trasmisero sotto il nome di Ezechiele o di Esdra, ma vi sono anche antiche versioni volgari in francese, provenzale e inglese. Ci sono giunti circa 34 ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] cristianesimo stesso appariva non solo come la vera e unica religione, ma anche come quella che più rispondeva a necessità a superare le barriere d'una ammirazione esclusiva dell'antichitàromana per accogliere insieme altre voci. Che al principio di ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] le leggi romane nel suo Regno. L'orazione De foedere pietatis et doctrinae esamina il rapporto tra religione e scienza in 23r-24v, Breve scritto a nome di sua santità circa l'antichità dell'instituto carmelitano, e le quistioni insorte per questo; cc ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] e al titolo dei suoi possessi (il primo volume delle Antichità estensi apparve nel 1717, ma già nei testi della polemica capitoli che lo interessano sono quelli in cui Livio parla della religione dei Romani. Non per nulla il modello cui si rifà è l’ ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] ",nonché l'opportunità unica che si offriva loro nella Curia romana, "omnium gentium et nationum theatrum" (Müllner, Reden und di fondare la nuova religione, doveva prescrivere norme radicalmente divergenti dall'antica, ché altrimenti "non movisset ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] , che concludeva : «se noi fussimo ora in quella Republica Romanaantica, credo certo che gli sarebbe stata eretta una statua in E rivendicava così l'indipendenza della scienza dalla religione, il diritto alla libera ricerca scientifica.
La ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] una vicenda della Roma antica raccontata da Giuseppe Flavio il contatto diretto con l’asprezza dei conflitti di religione lo cambiarono a fondo e quando, nell’estate cagionato dalle dissolutezze della sposa romana.
Nello stesso anno risultano due ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...