L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] iniziatici per i neofiti.
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le immagini di culto - Le espressioni più antiche della religioneromana non prevedevano immagini di culto della divinità. Secondo Plutarco (Num., VIII, 7-8) Numa proibì ai ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] continua e sempre più diffusa propagazione della religione cristiana comportava costi notevoli quanto alla condizione al meglio la fondamentale opzione monoteista ereditata dalla più antica tradizione romana (Clemente, Erma). Se dal passato ci si ...
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antichi e moderni
Rinaldo Rinaldi
Nel cap. xviii del Principe, illustrando la necessità di usare «dua generazioni di combattere: l’uno, con le leggi; l’altro, con la forza. Quel primo è proprio dello [...] , se in questi mia discorsi io lauderò troppo i tempi degli antichiRomani e biasimerò i nostri. E veramente, se la virtù che allora diversità della religione nostra dalla antica, fondata dalla diversità della religione nostra dalla antica» (Discorsi ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religioneromana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] la loro solennità e purezza. In tal modo nella religioneromana si giunge a dare non minore rilievo al genius loci egli incorona la dea Roma che sta in piedi. Questa più antica forma di rappresentazione non rinnega la sua origine dall'arte ellenistica ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] lettere, sacrosanti concilii e santi dottori della S. Chiesa Romana". Col titolo di "professor della sacra teologia" nel 'origine et anticogoverno di Napoli; II: Dell'anticareligione e guerre antiche dinapoletani; III: Del governo dei re normanni ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (v. vol. IV, p. 510 e S 1970, p. 405)
M. Fenelli
Indagini sistematiche sono state avviate in varî settori dell'area urbana. Di particolare interesse [...] cui il santuario avrebbe cessato d'esistere. Nella fase più antica del deposito, fine VII-prima metà VI sec. a. nella storia di Roma fino ad Augusto, in Saggi di storia della religioneromana, Brescia 1988, pp. 171-183. Santuario delle Tredici Are: AA ...
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NILO (Νεῖλος, Nilus)
N. Bonacasa
A. M. Roveri
F. Bonacasa
A. M. Roveri
Fiume dell'Egitto, nasce a S dell'equatore dal lago Vittoria-Nyanza attualmente dalla confluenza di due soli bracci, mentre in [...] costa descrive un arco di cerchio da O a E, da Alessandria all'antica Pelusium, è articolata in sette vere e proprie bocche di deflusso (Pomp. greche a sfondo mitologico, riflesso anche dalla religioneromana (e l'analogo culto del Tevere) che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dei magni, dei minuti e nuovi dei
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pantheon romano è un sistema flessibile e coerente, [...] Ogni immaginario è plasmato su un modello reale e nella religioneromana questo è quanto più evidente visto il forte legame con il corteo funebre.
A lungo gli studiosi di religioneantica hanno considerato tali divinità, per questa loro costante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Politeismo e religione
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi e le dee non sono concetti astratti: la loro esistenza [...] con esse, sono vincolate dalla comunità, dalle sue esigenze e dai suoi bisogni.
La religioneromana è, come molte altre religioniantiche, una religione “politeista”, nella quale cioè la categoria del divino da un lato si articola secondo una ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] ebbe, fino dalle origini, importanza preminente nella religioneromana e il significato di tutela religiosa di tutta , largo 56,83; tre celle, prostilo, esastilo, corinzio: G. Lugli, Roma antica, Roma 1946, p. 19 ss.
Aquino: podio largo m 26, alto 2, ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...