NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] . Cristianesimo. - Benché l'ultimo grande scontro fra l'anticareligione di Roma e la nuova avvenisse proprio intorno al culto , 1947, pp. 227-54; G. Goodenough, Jewish Symbols in the Greek Roman Period, III, n. 457 ss., Harvard 1953, pp. 143-145; M ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] politica volta a valorizzare il cattolicesimo come unica religione di Stato. Più che la cesura essa valorizza il Giovane, in Epigrafia e territorio. Politica e società. Temi di antichitàromane, V, Bari 1999, pp. 205-226. Più in generale, soprattutto ...
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CONTINUITÀ DELL'ANTICO (ν. S 1970, p. 725, s.v. Sopravvivenza dell'antico)
S. Settis
«Sopravvivenza», «tradizione», «influsso», «imitazione», «deduzione», «derivazione», «assimilazione», e così via: [...] più, anzi, si voglia affermare che la fine della religione pagana fu provvidenziale, tanto più si esalteranno le rovine dei , in busti e casse per reliquie) le gemme romane. I frammenti antichi, inoltre, vi sono esibiti e mescolati insieme con ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] e Plinio concordano nell'affermare che il rito funerario più antico presso i Romani era quello dell'inumazione (Cic., Leg., II, 22, raffigurazioni. La religioneromana, pur nella varietà delle sue dottrine, non è una religione soteriologica; a ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] dubbio circa una relazione originaria dell'anticareligione anatolica con quella minoica. Questa noto a partire da Omero in poi (Il., x, 15) fino ad epoca romana; è frequentemente rappresentato nella pittura vascolare a figure nere (E.A.A., ii, ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] nome della nazione italiana. Suoi scopi sono l'esaltazione della religione cattolica, l'onore d'Italia, il profitto pubblico e antichi sacramentari romani, dal Bianchini stesso raccolti, e vi premise un'ampia trattazione sull'antica liturgia romana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] ’animo che a volte lo afferra, Orazio usa invece una parola antica: veternus. Si tratta di una parola la cui connessione con vetus suscita anche il ricordo di alcune remote dee della religioneromana arcaica che presiedono per l’appunto a certi stati ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...]
Bibliografia
Lib. Pont., I, 1886; G. Magani, L'antica liturgia romana, Milano 1889;
C. Bayet, s.v. Dalmatica, in 14°-15°) e altri ancora provenienti dai paesi di religione ortodossa testimoniano l'uniformità e la standardizzazione, dovute al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] dalle sue origini, la religioneromana è favorevole all’integrazione di dèi e culti stranieri. La religione praticata dai Romani è il risultato dell’assorbimento progressivo di culti stranieri che si sono sovrapposti all’antico fondo italico. Alcune ...
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MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] di ridur quella provincia all’ubbidientia et all’anticareligione, perché sapeva esserli amato universalmente», come avrebbe Città del Vaticano 1998-2000, ad ind.; M. Firpo, Inquisizione romana e Controriforma. Studi sul cardinal G. M. e il suo ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...