Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] le nuove province di Arabia Petrea, Armenia e Mesopotamia.
Lo sforzo finanziario e militare che i nuovi è opera di officina etrusca o della Magna Grecia; l’opera d’arte più antica lavorata a Roma, ma scoperta a Palestrina, è la cista Ficoroni (fine 4 ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] spontanea locale.
Archeologia
L’uso del v. per monili e intarsi è già attestato nel 3° millennio a.C. in Mesopotamia, ma la più antica industria del v. colorato con ossidi metallici si riscontra in Egitto (Tell el-‛Amarna). In Etruria le tombe hanno ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Adriatico, rioccuparono la Siria, spingendosi in Palestina e Mesopotamia e nella Georgia. La civiltà bizantina, intanto, di icone, molte eseguite a encausto (tra le più antiche rimaste sono quelle del Sinai).
Conseguenza dell’iconoclastia fu un ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] A. corrisponde più o meno alla massima estensione raggiunta dall’antico regno armeno. Attualmente, circa l’80% dell’A. ), ma parlata sin dal 6° a.C. nella zona fra la Mesopotamia, il Caucaso meridionale e la costa sud-orientale del Mar Nero.
L ...
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tomba Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone.
L’antichità
La t. è punto di riferimento [...] Egitto, con le grandi piramidi faraoniche. In Mesopotamia si sono osservate t. a camera in muratura tradizioni.
Nel mondo islamico l’uso di recinti cimiteriali è di data relativamente antica, e il tipo più comune di t. è quello formato da una lastra ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] un’incursione lungo l’Eufrate (1530 ca. a.C.) e combatté quindi contro gli Urriti nella Mesopotamia settentrionale. La figura più rappresentativa dell’antico regno è Telipinu, che con un decreto regolò la successione al trono ed emanò una raccolta di ...
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(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] estendendo il suo controllo alla Siria, alla Palestina, alla Mesopotamia e forse all’Armenia. Morto nel 267 Odenato per singolare importanza per la storia dell’arte della tarda antichità.
Caduto nel maggio 2015 sotto il controllo dell'organizzazione ...
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(pers. Māda, gr. Μῆδοι) Antica popolazione iranica, stanziata almeno dal 9° sec. a.C. nella regione nord-occidentale della Persia, da essi denominata Media, che occupava l’area compresa tra le odierne [...] città di Kermanshah (Kurdistan) e di Hamadan, l’antica Ecbatana; era confinante con la Mesopotamia, l’Armenia, il Caspio, la Perside e la Susiana.
La fase più antica della storia dei M. si può ricostruire indirettamente attraverso gli annali assiri, ...
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(gr. Δοῦρα-Εὔρωπος) Antica città della Mesopotamia, accogliendo una colonia militare macedone mutò in Europo il nome Dura, che riprese dopo la conquista dei Romani.
Già nel periodo ellenistico era cinta [...] l’erezione di un tempio di Giove Dolicheno, una chiesa cristiana e una sinagoga affrescata con episodi dell’Antico Testamento.
La successione delle dominazioni portò a un sincretismo culturale che si riscontra sia nello stile delle decorazioni ...
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(gr. ῎Εδεσσα) Antica capitale dell’Osroene (Mesopotamia settentrionale); l’attuale Urfa (Turchia). Fondata da Seleuco I di Siria (303 a.C.) sul luogo della precedente Ūrhāi, ebbe popolazione greco-araba. [...] sorto dalla prima crociata, quando nel settembre 1097 Baldovino, fratello di Goffredo di Buglione, dalla Siria si diresse in Mesopotamia e a E. fu adottato da Thoros, che governava la città. Poco dopo un’insurrezione popolare escludeva Thoros e ...
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mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...
assiro
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Assiria, regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia; relativo o appartenente agli Assiri (gr. ᾿Ασσύριοι lat. Assyrii e Assyri), antica popolazione dell’Assiria, caratterizzata da un elevato...