Saggista e pensatore russo (Vetluga, Kostroma, 1856 - Zagorsk 1919). Difensore dell'autocrazia e acceso nazionalista, sostenitore del decadentismo e del simbolismo, diede con Legenda o Velikom Inkvisitore [...] volgarità, come nel libello antisemita Evropa i Evrei ("L'Europa e gli Ebrei", 1914), a volte con sincero trasporto, našego vremeni (1918; trad. it. L'Apocalisse del nostro tempo, 1979), ciclo di desolate meditazioni sullo sfacelo dell'antica Russia. ...
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Benedettino (Caen 1861 - Orselina, Locarno, 1946). Esperto di questioni di storia monastica, di patrologia, di liturgia antica e di letteratura sacra dell'Alto Medioevo, viaggiò molto per l'Europa scoprendo [...] nuovi testi, e approfondendo le sue ricerche specialmente nelle biblioteche tedesche. Partecipò alla fondazione della Revue bénédectine (1884) a cui collaborò poi costantemente. Particolare importanza, ...
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Pañcatantra L’opera più importante della letteratura narrativa indiana (dal sanscr. «i cinque libri» o «le cinque dottrine»); risalente al 4° e 6° sec. d.C., è attribuita dalla tradizione a Viṣṇuśarman. [...] Il testo è pervenuto attraverso redazioni successive, la più antica delle quali è il Tantrāklyāyika («Libro di casi di saggezza»). In Europa si è diffusa attraverso traduzioni e rifacimenti intermedi.
Il P. si articola in 70 racconti in prosa ed è ...
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Storico della letteratura e delle religioni (Mingolsheim, Baden, 1796 - Karlsruhe 1871); prof. (dal 1819) nell'università di Heidelberg, poi (1827) a Löwen, fu infine (dal 1835) direttore dell'Archivio [...] romantica e da ideali di conservatorismo studiò soprattutto l'antica religione germanica; pubblicò preziosi testi medievali. Opere: Geschichte der Heidentums im nördlichen Europa (1822); Untersuchungen zur Geschichte der deutschen Heldensage (1836 ...
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Poeta greco della commedia attica antica, contemporaneo di Cratino e di Eupoli (5º sec. a. C.), autore di 40 commedie di cui abbiamo 10 titoli (Europa, La nascita di Atena, I soldati, ecc.) e pochi frammenti. [...] Caratteristiche della sua commedia erano gli attacchi agli uomini politici e la satira letteraria o mitologica. È ricordato anche come giambografo ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] ereditate dalla civiltà grecoromana e diffuse per tutta l'Europa. E con questa tesi di sapiente aristocrazia formale tutti l'esempio di Metastasio, di cui, messi da parte le antiche riserve o gli encomi non meno preconcetti, si sono sondati aspetti ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] 1992, p. 11). Dottrina trasmessa dall'esegesi antica mitologica, oracolistica e biblica soprattutto, e pertanto da rideau è un suo libro del 2004), lamenta il ritardo: "L'Europa non è riuscita a pensare la propria letteratura come un'unità storica e ...
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Tedesca, letteratura di lingua
Antonella Gargano
Chi voglia ricostruire un possibile profilo del panorama letterario di lingua tedesca nell'arco di tempo successivo alla data limite del 1989, non può [...] da una figura che simbolicamente univa l'idea dell'antica divinità della vittoria con la prussiana Borussia, la colonna , con la sua piazza "che fu una delle più belle d'Europa", appare così "tre volte distrutta" (Czechowski), e la Prager Strasse ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] allude riguarda innanzi tutto la disponibilità dei testi, soprattutto antichi e medievali, in edizioni affidabili. È ben noto che ma ogni altra tradizione letteraria a partire, per es. in Europa, da quelle greca e romana. Fra i molti temi di ...
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WERNER, Zacharias
Giuseppe Gabetti
Poeta drammatico tedesco, nato a Königsberg il 18 novembre 1768, morto a Vienna il 17 gennaio 1823. Natura geniale ma caotica e impura nella vita come nell'opera, [...] teatrale che egli avesse fino ad allora composto. Ma l'antica utopia massonica fece posto nella sua fantasia - sempre più decisamente
Intanto W., lasciata Berlino, era andato errando per l'Europa. Fu a Weimar presso Goethe che gli si mostrò benigno. ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...