BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] mai gli piacquero e dai quali lo distraevano lo studio delle antichità romane e della poesia. Si accostò (1798) a mons. A Pio IX; nel 1815 scrisse due canti per la pace data all'Europa da Alessandro di Russia).
In tutto questo periodo il lavoro e l ...
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CANNIZZARO, Tommaso
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 17 ag. 1838 da Francesco, discendente da aristocrazia spagnola, già senatore della città e carbonaro del '20, e da Domenica Arena. Compì [...] fu largamente noto ai dotti e letterati di tanta parte dell'Europa. In casa di V. Hugo, che egli raggiunse nell di E. Marquand), Messina 1879; Fiori d'Oltralpe (da varie lingue antiche e moderne), I-II serie, ibid. 1884-1893; Sonetti completi di ...
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classicismo
Emanuele Lelli
Bettina Mirabile
Imitare gli antichi alla ricerca della perfezione
I 'classicisti' di ogni tempo (artisti, letterati, musicisti) hanno posto alla base della loro produzione [...] fondata sui classici. Ma a quel tempo una larghissima parte dei testi greci classici era ormai sconosciuta nell'Europa occidentale, perché gli antichi volumi greci, e in parte latini, erano andati smarriti o distrutti.
Dal 14° al 16° secolo fu ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] rarefatto e puro dell’Arcadia, la mitica regione dell’antica Grecia, rappresenta proprio l’epoca della giovinezza e dell’ . Negli anni nei quali vive il poeta, infatti, l’Europa e soprattutto Venezia temono l’espansione della potenza turca e i ...
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favola
Emanuele Lelli
Raccontare una storia e insegnare una morale
La favola è un elemento ricorrente nella cultura di ogni paese: nasce dal piacere di raccontare, proprio dell'uomo, e rappresenta spesso [...] Accanto a questa tradizione di origine popolare, fin dall'antichità la favola ha suscitato l'attenzione di scrittori e Ma è a partire dal Settecento che cominciano a circolare, in Europa, nuove raccolte di favole. L'esempio delle favole di La ...
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Il cantore dell’India moderna
Poeta, scrittore, filosofo e drammaturgo, Rabindranath Tagore è stato il primo letterato indiano moderno a riscuotere una vasta popolarità e considerazione in Occidente. Il [...] sotto il titolo Il paniere di frutta; prendendo spunto da antichi poemi bengalesi, Tagore indaga il rapporto dell’uomo con la testimonia questa esperienza nelle Lettere di un viaggiatore in Europa del 1881, e compone anche due drammi musicali, ...
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Cassandra
Massimo Di Marco
La profetessa di sciagure a cui nessuno crede
Cassandra ha il dono della profezia, ma nessuno le crede. Ammonisce i Troiani a non trascinare entro le mura di Troia il cavallo [...] la loro rovina; ma nessuno le prestò ascolto.
Un'antica tradizione epica riferiva del gesto di sacrilega violenza commesso vari episodi del mito e della storia che di nuovo vedranno contrapposte Europa e Asia, nonché della nascente potenza di Roma. ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e ha respinto – l’uso che il Medioevo aveva fatto dell’antichità. Dalla lingua alle arti e alle scienze, la cultura del R. pervase le arti, ed esercitò un fascino profondo per tutta l’Europa, almeno fino alla fine del Seicento.
Dai tempi di Cosimo il ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] un forte influsso sul sistema educativo tra la fine dell’evo antico e il Medioevo. La r. si colloca come disciplina cardine erano state pericolosamente minate venne dal clima instauratosi in Europa con il diffondersi delle nuove idee e metodologie ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] 18° sec. il l. fu abbandonato in tutta l’Europa occidentale come lingua della diplomazia e della scienza (Galileo e Cartesio l’epoca che più d’ogni altra nel Medioevo amò l’antichità classica, per questo si è potuto parlare da parte di molti ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...