Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] canonizzazione, 16 luglio; approvazione della Regola, 16 aprile). La più antica immagine di F. è data da un affresco del Sacro Speco, , con vastissime risonanze di carattere sociale, nell'Europa agitata da una terribile crisi (la Chiesa impegnata ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] Venezia. Dall’Italia l’uso si propagò in tutta Europa, specie in Francia e in Inghilterra, aiutato dal favore Mattioli.
Teatro
Le m. teatrali
L’uso delle m. nel teatro antico deriva sia dal culto degli eroi concepiti come morti divinizzati, sia dal ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] , con il quale S. rinsaldava i vincoli dell'antica amicizia e dava inizio alla pubblicazione del Kritisches Journal ; nel mondo anglosassone soprattutto attraverso Coleridge e nell'Europa orientale soprattutto attraverso le correnti "slavofile". ...
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Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] i R. a diventare banchieri fra i più ricchi d'Europa. Entrato nella fiducia di Guglielmo IX, langravio di Assia, (Parigi 1917 - Royaumont 2003), che alla raccolta di arte antica ereditata dal padre Robert ha aggiunto numerose opere di arte astratta ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1471 - ivi 1528). È il più alto rappresentante dell'arte e della cultura del Rinascimento del Nord e il carattere nordico del suo temperamento si rivela potentemente nel [...] , ha messo in contatto il Nord e il Sud dell'Europa, contribuendo a rendere moderna la cultura nordica.
Vita e opere nel 1496 fu sostituita col monogramma. Del 1490 è la sua più antica pittura datata, il ritratto del padre (Uffizi); dal 1490 al ...
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Poeta francese (Charleville 1854 - Marsiglia 1891). Dopo studî molto brillanti, ebbe un'adolescenza assai inquieta e vagabonda, fuggendo più volte di casa e aderendo agli ideali comunardi. Soggiornò quindi [...] due anni di carcere, egli riprese la sua vita randagia per l'Europa, in Svezia, di nuovo in Inghilterra (con un altro poeta, G prime opere, aveva negato la validità di tutta la poesia antica e moderna (con pochissime eccezioni, Baudelaire, Verlaine, e ...
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Poeta inglese (Londra 1788 - Missolungi 1824). Discendente da una nobile e antica famiglia d'origine normanna, succedette (1798) nel titolo e nei beni del prozio. Nel 1803 concepì per Mary Anne Chaworth [...] , rimanendone sviato da quella vena poetica conversativa e settecentesca che è la sua più genuina (bellissime le sue lettere agli amici), anche se proprio quegli atteggiamenti esercitarono enorme influenza in tutta l'Europa, più che in Inghilterra. ...
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Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] tedesca, 1976; Togliatti e i dilemmi della politica, 1989; Le vie del classicismo, 2 voll., 1989-97; Idee d'Europa, 1997; Noi e gli antichi, 2002; 1956. L'anno spartiacque, 2008; La storia falsa, 2008; La natura del potere, 2009; Gramsci in carcere e ...
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Scrittore e filosofo statunitense (Boston 1803 - Concord, Mass., 1882). Elaborò i temi di rinnovamento religioso e culturale che ispirarono il gruppo trascendentalista. Grande prosatore, non costruì un [...] 1836; Essays , 1841, 1844).
Vita e pensiero
D'antica famiglia di rigorosa tradizione puritana, eletto nel 1829 pastore della , ma abbandonò la carriera ecclesiastica. Nel 1832-34 era stato in Europa, dove incontri con W. S. Landor (a Firenze), S. ...
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Storico e critico d'arte italiano (Torino 1909 - Roma 1992). Il suo pensiero, strettamente razionale, ha spaziato dall'arte antica a quella contemporanea (tra le opere, Borromini, 1951; Man Ray, 1970; [...] (1990, con B. Contardi). Suoi importanti saggi sono raccolti in Da Hogarth a Picasso. L'arte moderna in Europa (1983); Classico e anticlassico. Il Rinascimento da Brunelleschi a Bruegel (1984); Immagine e persuasione. Saggi sul Barocco (1986 ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...