L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Enrico VIII nel 1531 accusò la Santa Sede di violazione dell'antico Statuto Praemunire - con il quale nel 1351 il Parlamento aveva (che si sarebbe poi spinto anche in Giappone e in Cina): i successi furono assai limitati, non solo per la pretesa ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] Stato di Chihuahua.
43 Sulle orme di Matteo Ricci: Chiesa e Cina nel Novecento, a cura di E. Giunipero, Milano 2009.
44 Vedasi le altre prime opere della collana, come F.A. Plattner, L’antica via della seta, Torino 1958; I. Tubaldo, Popoli in cammino ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] Pacem Dei munus. I vescovi tedeschi sono invitati a combattere gli antichi odi contro quanti erano stati ieri nemici, e contro gli l'enciclica venisse accolta con diffidenza da alcuni missionari in Cina, che vi vedevano un processo ai loro metodi. In ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] sacrificij o non, lasceremo giudicare ad altri. Appresso a nostri antichi in que’ primi principij de la nostra religione, gli huomini da . 12-34; un quadro storico generale della presenza gesuitica in Cina in R. Etiemble, L’Europe chinoise, I, De l’ ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] , che restava escluso dalla conoscenza delle lingue e della sapienza degli antichi, e temeva forze e poteri che non era in grado di controllare la Ahern (v., 1979), citando alcuni esempi relativi alla Cina e a Taiwan, le pratiche magiche e le cure ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] come pure da tè e caffè; pratica della decima prescritta dall’Antico Testamento, cioè l’offerta alla Chiesa della decima parte delle proprie ), sia soprattutto dall’Africa, dall’Asia (Corea e Cina) e dall’America Latina. Molte di esse hanno stabilito ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] dove la presenza della città si mantenne, tra tardo-antico e primo Medioevo, sostanzialmente vitale, ma anche in Mahāyāna, che si diffuse soprattutto nell'India del nord e nella Cina, ma fu anche l'unico codice monastico ad essere tradotto in ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] nelle regioni dell’Asia centrale, fino ad approdare in Cina.
La civiltà siriaca sorge all’incrocio tra i furono presenti, oltre al già citato Aitalaha di Edessa, varie liste antiche siriache, greche e latine riportano i nomi di Giacomo di Nisibi, ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] richiesta di un parere dai missionari gesuiti in Cina a proposito della legittimità dell'interesse del 30% sua tesi l'assertore più tenace del primato romano alla fine dell'età antica? -' in sole sei pagine trovano posto i "testimonia" di Gregorio ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] europee in diaspora diverrà forte, per cui come nell'ebraismo antico anche nel giudaismo moderno si definisce il deviante religioso ( e dell'Est europeo (v. Michel, 1988 e 1994), dalla Cina di Mao alla Cuba di Fidel Castro -, l'inevitabile deriva fu ...
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mongolo
mòngolo agg. e s. m. [dal mongolo Mongol (Mêng-wu nella più antica menzione in un testo cinese), che designava in origine una piccola tribù di Tatari; cfr. pers. ant. Moghōl, mod. Moghūl]. – 1. agg. Mongolico: popolazione, razza m.;...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...