. Famiglia feudale toscana. Prima conti urbani di Pistoia, poi conti rurali di Fucecchio, detti anche conti palatini. Da un progenitore Tedici, la famiglia, d'origine longobarda, si snodò nei secoli X-XII [...] , Palù) e perfino con i principi di Benevento e Capua. Non è esatto però che essa sia da considerare la , Berlino 1896, I, pp. 83 segg., 95 segg.; P. Santini, Studi sull'antica costituzione del comune di Firenze, in Arch. stor. ital., s. 5ª, XXV (1900 ...
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Città antica, posta circa a metà della via da Capua a Napoli, nel centro della pianura campana, e che dové avere, per tale sua ubicazione, nel periodo osco e romano la stessa importanza agricola e commerciale [...] poco attendibile di Svetonio, sarebbe stato bruciato il corpo di Tiberio.
Atella condivise con Capua le vicende storico-politiche: dopo la resa di Capua ai Romani nella seconda guerra punica, una parte della popolazione atellana fu da Annibale ...
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Fu discepolo prediletto e successore del dotto abate Bassacio. Eletto abate nell'848, fortificò Montecassino per difenderlo dalle incursioni dei Saraceni, e fondò, al basso, un borgo, forse S. Germano. [...] S. B., I, 29, sono riprodotti nel Migne, Patrol. Lat., 176, 975-78. Ma questi dànno una recensione ritoccata; una più antica fu edita dal Traube, op. cit. Sulle omelie e sermoni, cfr. Bibliotheca Casinensis, II, 464; III, 40, 253; IV, 28; sulle ...
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Antica città nelle vicinanze di Capua, solitamente localizzata fra Maddaloni e S. Nicola alla Strada, nella contrada S. Giacomo alle Galazze. I particolari della sua storia non sono sempre chiari, anche [...] la ribellione nel 216 dopo la battaglia di Canne, la confisca dei terreni e la perdita dell'indipendenza politica dopo la resa di Capua nel 211, la deduzione di una colonia di veterani di Cesare nel 59. Dopo di allora non si ha alcun'altra notizia di ...
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IRPINA Comune della provincia di Avellino. Il paese, a 340 m. s. m., sorse sulle rovine di più antica città, ed era poco più che un borgo quando, nell'ultimo periodo angioino, fu assoggettato alla famiglia [...] De Capua, da cui si liberò, ritornando al demanio regio, sulla fine del'700. Scarso lo sviluppo demografico del comune, la cui popolazione (6273 ab.) in quasi mezzo secolo è aumentata di circa un decimo e dal 1911 al 1921 di appena 270 ab.; e ciò per ...
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Latinista, studioso di letteratura cristiana antica, nato a Castellammare di Stabia il 21 dicembre 1879, morto ivi l'8 settembre 1957. Dapprima prof. nelle scuole secondarie, poi (dal 1946 al 1950) di [...] letteratura cristiana antica nell'univ. di Bari.
Tra le sue opere emergono i tre voll. su Il ritmo prosaico nelle lettere dei papi e nei documenti della Cancelleria romana (Roma 1937-46) e l'opera Preghiere liturgiche: poesia ed eloquenza (ivi 1951). ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] portale della chiesa di Sant'Angelo in Formis, presso Capua (post 1072), e la seconda su un reliquiario custodito F. de' Maffei, La dicotomia tra le scene del Nuovo e dell'Antico Testamento e l'originario ceppo bizantino, Commentari 28, 1977, pp. 26- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] , ma ormai concentrato tutto su Benevento, alla quale egli vede ridotta l’antica gloria e potenza della sua gente. Per questa ragione Erchemperto è avverso ai Longobardi secessionisti di Capua non meno che ai Bizantini (anche di Napoli) e ai Saraceni ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] in Formis (dopo il 1072), delle cattedrali di Capua, Ravello e Salerno, ma anche del quadriportico rettangolare cenobio. La civiltà monastica in Italia dalle origini all'età di Dante (Antica Madre), Milano 1987, pp. 181-214; A.M. Romanini, ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] . 109-114) e la coperta dell'Evangeliario di Alfano (Capua, Tesoro della Cattedrale).La scultura d'epoca normanna a P. .13; I.E.4; I.E.5), di una loro presenza a P. in antico (Federico e la Sicilia, 1995, pp. 415-439).Il frammento di seta a Hannover ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., non far niente; trascorrere le ore nell’o.;...
Appio
Àppio agg. [dal lat. Appius]. – Di opera dell’Italia antica fatta costruire dal censore Appio Claudio Cieco (4°-3° sec. a. C.): via A., strada romana con percorso in origine da Roma a Capua, successivamente prolungata fino a Benevento...