Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] alla Sicilia: G. E. Rizzo, Saggi preliminari sull'arte della moneta nella Sicilia greca, Roma 1938; id., Intermezzo, Roma 1939; id., La moneta della Sicilia antica, Roma 1946.
Per i rapporti tra arte monetale e scultura col problema delle copie ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] già il Furtwängler definiva una delle poche genuine espressioni della più antica arte romana.
Questi varî filoni, con le gemme greche dell'età ellenistica, confluiscono a formare la g. greco-romana di cui si è già accennato e sulla quale pertanto ...
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CANONI, Tavole dei
P. Réfice
Pagine iniziali dei manoscritti medievali contenenti i testi dei Vangeli canonici, che presentano tabelle indicanti le concordanze tra i passi dei quattro evangelisti, inquadrate [...] costituirono il modello per analoghi manoscritti realizzati a Costantinopoli (Ebersolt, 1926).La produzione più antica è però andata perduta e il primo esempio greco pervenuto risale al 6° secolo. Si tratta di un evangelario frammentario (Vienna, Öst ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] dell'Impero Romano), Roma 1943; G. Ricci, Relazioni artistico-commerciali tra Roma e la Grecia negli ultimi secoli della Repubblica e nel primo dell'Impero, in Antichità, II, Roma 1950, p. 33 ss.; Ch. Picard, Chronique de la sculpture étrusco-latine ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] a fuggire, la brocca le è scivolata dalle mani. Come in un'altra raffigurazione italiota antica (cfr. 2 c), anche qui M. è vestita in foggia greca. Il gusto atticizzante dell'età impenale spiega il raffiorare di questo motivo in quell'epoca. Su ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] che prevalgono negli altri palazzi micenei. È a questo punto che si inserisce la nascita del portico nei più antichi santuarî greci (a Delfi, nello Heraion di Samo, ecc.), sia portici perimetrali che racchiudono altare e area sacra, sia portici ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] 1937, p. 279ss.). Questa ipotesi appare abbastanza convincente, nonostante il testo greco relativo alla leggenda sia posteriore di alcuni decenni: si tratterebbe della più antica scena superstite della Vita di N., anche se l'ipotesi va ulteriormente ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (Γέλα)
D. Adamesteanu
È una colonia rodio-cretese fondata circa il 689-688 a. C. Gli oikistài sono stati Antifemo ed Entimo, i quali scelsero il sito della [...] di carattere sacro: thesauròi, naìskoi e colonne onorarie. Il più antico tempio della zona è l'Athenaion, di cui si conserva il 282 a. C. Se tutti i centri della Sicilia greca hanno contribuito alla definizione dell'arte siceliota, G. ha offerto ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] motivi e le convenzioni che saranno caratteristici dell'arte tardo-antica.
Pittura. - La pittura non è rappresentata a Palmira i nomi degli artigiani trovati nel tempio di Bēl sono tutti greci. Di due artisti, che lasciarono il ricordo della loro ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] del secondo venticinquennio del VI sec. a. C.). I trovamenti più antichi si collegano a quelli di al Mina, Tarso, Lindos e suggeriscono l'ipotesi che queste prime influenze greche siano giunte attraverso i Rodî. Oltre il palazzo dovette esistere un ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...