L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] Campania, III, 61 e di Taranto e Brindisi in Magna Grecia, III, 101) o più generalmente di approdi non di ). A essi vanno poi aggiunte le città decadute a villaggi in età antica (V, 3, 1) oppure dopo le distruzioni provocate dalla guerra annibalica ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] comunque, interessante che, a quanto è stato detto (Matz, Geschichte d. gr. Kunst, p. 92), rappresenta il più antico rilievo greco e che, ciò nonostante, sta ad attestare quanto semplici e povere siano le o. elleniche di questo periodo, in confronto ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Le vie di comunicazione e i mezzi di scambio commerciale premonetali e monetali
Lo studio delle vie di comunicazione [...] ricorda i modi di quella delle colonie greche nella Magna Grecia), e lo scambio di materie prime e l'apertura di nuove vie di comunicazione, o il congiungimento di tratti viari più antichi, per un totale, all'inizio dell'epoca Han, di 13.760 li ( ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] è di grande interesse e si integra con la notizia dello storico greco Diodoro Siculo, vissuto nel I sec. a.C., che ci strutturali, in S. Mazzoni (ed.), Nuove fondazioni nel Vicino Oriente antico: realtà e ideologia, Pisa 1994, pp. 357-68; S. ...
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Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] " in Bulgaria, "punte di Kokkinopilos" in Grecia), talora fabbricate in officine specializzate, come Musselievo .000- 90.000 anni B.P. e di quelli di poco più antichi (forse contemporanei dello stadio 5e) di Skhul. Subito dopo lo stadio 5e ...
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Le civilta dell'Egeo. La civilta micenea
Luigi Caliò
Pietro Militello
La civiltà micenea
di Luigi Caliò
Le tombe a fossa dei Circoli A e B di Micene sono un ritrovamento eccezionale per la ricchezza [...] , Austin 1998.
Tebe
di Luigi Caliò
La fondazione di T., città principale dell’antica Beozia, è attribuita dalla tradizione al fenicio Cadmo, figlio di Agenore, venuto in Grecia alla ricerca di sua sorella Europa.
Il mito sembra essere confermato dal ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] risale al 1906-7, quando si trasferirono qui i profughi greci da Anchialos di Bulgaria. Prima la regione si chiamava al mare e ad una distanza di un km a S-O delle mura dell'antica città; un edificio termale entro le mura ad una distanza di m 70 a N ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo egeo
Luigi Caliò
Lo studio delle vie di comunicazione tra la preistoria e la protostoria nel mondo egeo presenta diverse difficoltà dovute [...] re di Babilonia. Un inventario di Mari è la più antica attestazione per i contatti minoici con la costa siro-cananea. della fine del XIII sec. a.C. non si trovano nella Grecia micenea che rari oggetti d'origine balcanica o europea, stampi d'asce ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] , molti di loro avevano un'ottima padronanza del greco e del latino.
La rapida ascesa dei Nabatei sua firma compare su sette facciate di tombe, di cui sei datate: la più antica dell'anno 21+.. di Areta IV (l'iscrizione è mutila); un'altra dell'anno ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] nome celtico dei Celti, chiamati dai romani Galli (Caes., Bell. Gall., I, 1). Le più antiche citazioni relative ai Celti giunte sino a noi derivano da geografi e storici greci della fine del VI e della metà del V sec. a.C. Nella Periegesi di Ecateo ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...