Sostanza prodotta da microrganismi e capace d’agire su altri microrganismi (o su cellule viventi) inibendone la crescita o distruggendoli (azione di antibiosi). Il fatto che prodotti batterici potessero [...] inibiscono la proliferazione.
Per la grande maggioranza dei farmaci antibiotici, specialmente per quelli usati in terapia, è stata all’a. impiegato; insorgenza del fenomeno della resistenza batterica. Quest’ultimo fenomeno può essere determinato ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] in breve tempo la capacità di agire su molti germi patogeni. Analoghi ai fenomeni di resistenza dei batteri agli antibiotici sono quelli di resistenza agli insetticidi da parte di molti artropodi; anche gli insetticidi hanno quindi agito come forze ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] membrana cellulare. La r. si trasmette come carattere ereditario e i ceppi batterici resistenti si possono selezionare coltivando i batteri in terreni contenenti antibiotici.
La r. ai farmaci è una caratteristica genetica relativamente stabile e il ...
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Genere di Batteri Eubatteriali della famiglia Rizobiacee, che vivono nel suolo o all’interno dei tessuti delle piante.
A. tumefaciens induce tumori duri e molli in radici e fusti di molte piante coltivate, [...] captato il DNA T; comunemente si inserisce, come marcatore, il gene che conferisce alle cellule vegetali la resistenza all’antibiotico kanamicina. Dopo i primi successi nel trasferimento di geni nelle piante Dicotiledoni (per es., petunia, tabacco ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] presenza di bacilli vivi per costituire un duraturo stato di resistenza immunitaria (non meno di 2 anni), fra i varî Progr. Medicina, 1949, p. 36. Per la terapia (sulfamidici o antibiotici), v.: C. Cattaneo, in Lotta contro la tubercolosi, 1946; id ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] ospite un carattere selezionabile, anche se ricombinato all'inserto, per es. una resistenza a un antibiotico: ne deriva che in presenza dell'antibiotico potranno crescere solo le cellule trasformate. Per successive scissioni binarie ciascuna di ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] Le cellule ES in cui è avvenuto l'evento di ricombinazione, selezionate per la resistenza all'antibiotico, vengono iniettate in una blastocisti e quest'ultima impiantata nell'utero di una topina gravida. Se lo sviluppo embrionale avviene regolarmente ...
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. Antibiotico prodotto da uno Streptomyces (secondo S. A. Waksman), che si è isolato in forma abbastanza pura e si è dimostrato molto resistente agli agenti fisici e chimici. La sua azione è spiccata contro [...] e i topi dall'infezione sperimentale di tifo esantematico, anche a distanza di tempo dall'infezione stessa. Data la sua resistenza agli agenti fisici e chimici può essere somministrata anche per via orale. La sua tossicità è scarsa. Sono in corso ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] , indotta dalla penicillina. Quest'ultimo caso è particolarmente interessante, perché la penicillasi distrugge l'antibiotico e ciò permette di comprendere la resistenza di alcuni ceppi microbici alla penicillina. Infatti durante il trattamento con l ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] condizioni per l'emergere di nuove patologie infettive, come le infezioni negli immunodepressi e le infezioni da batteri antibioticoresistenti, ma l'elenco può continuare. Per es., l'ampio ricorso alle trasfusioni e alle pratiche sanitarie invasive ...
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resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...